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    Germania-Francia 0-2, l'analisi: tedeschi palleggiatori, francesi finalizzatori

    Germania-Francia 0-2, l'analisi: tedeschi palleggiatori, francesi finalizzatori

    • Fryderyk Ognissanti
    La Germania parte con un 4-2-3-1 molto dinamico. In difesa giocano Kimmich, Howedes, Boateng ed Hector. Davanti a loro fanno filtro Kroos e Schweinsteiger. Ozil, Can e Draxler giocano alle spalle di Muller. Molto dinamico perché i giocatori tedeschi passano velocemente ad un 4-1-4-1 quando Kroos si alza rispetto al compagno di reparto, per fronteggiare la mediana francese. Altrettanto facilmente, in fase offensiva, i terzini si alzano fino ad affiancare i trequartisti, per uno schema che diviene cosi una sorta di 2-2-5-1. Belle le fasi di possesso prolungato della squadra di Low, che si sviluppano spesso sulla trequarti avversaria. Ottima la tecnica individuale e la tecnica applicata, con pochissimi errori, e tempi di smarcamento sincronizzati. Evidente la mancanza di un finalizzatore in area di rigore, poiché Muller non brilla proprio in questo europeo. Kroos è il solito motore inesauribile, bene Can per personalità. Da notare la dinamicità di Ozil, che svaria da destra a sinistra, dando sempre imprevedibilità alla manovra

    La Francia risponde con un 4-2-3-1 più equilibrato tatticamente. I difensori sono Sagna, Umtiti, Koscielny ed Evra. Matuidi e Pogba interdicono davanti a loro. Sissoko, Griezmannn e Payet giocano dietro al sempre positivo Giroud. Per gran parte della gara i difensori francesi sono più concentrati dei loro avversari. Sissoko e Payet sono costretti ad arretrare costantemente per seguire i diretti avversari, per un 4-4-2 difensivo, in cui Griezmann resta alto per approfittare delle transizioni positive, grazie alla sua velocità ed alla sua tecnica. Sempre pericoloso e imprendibile, risulta la vera spina nel fianco dei tedeschi, che non riescono a contenerlo. Bella la prova di Pogba, per eleganza abbinata a potenza. Potenza appunto, che in generale, è forse l'aggettivo che più si addice alla squadra di Deschamps.È grazie alla straripanza fisica che i francesi vincono la gara, surclassando gli ottimi palleggiatori avversari. 

    Il primo tempo parte bene la Francia, che arriva al tiro con Griezmann, ben servito da Matuidi. Dopo dieci minuti però sale in cattedra la Germania, con il suo possesso palla, e crea molte situazioni pericolose, al 12' con Muller,al 13' con Can, al 24' con Kroos. Fino al 40' la Francia allleggerisce solo al 25'' con una punizione di Payet dai 30 metri. Gli ultimi cinque minuti i padroni di casa si svegliano, Evra spinge  al 41' e serve a Griezmann un assist che il folletto francese tira a lato.Un minuto dopo è incredibile il taglio difensivo di Howedes, che chiude Giroud, lanciato a rete da un errore di Boateng. Al 46' il vantaggio della Francia, su rigore ingenuamente procurato da Schweinstaiger, con un tocco di mani in area. Griezmann ringrazia, ed insacca l'uno a zero.

    Il secondo tempo segue il copione del primo, con i primi 5' per i francesi e la fase centrale in mano al possesso tedesco. Kimmich è positivo in fase offensiva, ma al 71' la combina grossa, perdendo palla in area su pressing avversario. Ne approfitta Pogba, che serve il solito Griezmann, che infila il 2 a 0 sotto le gambe di Neuer.La Germania finisce altissima, e diventa più pericolosa, colpendo un incrocio e tirando molto. A nulla vale l'inserimento di Gotze, la partita si chiude con il due a zero all'inglese dei padroni di casa. Finale tutta da vivere contro il Portogallo di CR7, altra squadra di palleggiatori. 

    "IL MIO LIBRO" di Fryderyk Ognissanti
     

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