Germania-Argentina: i tedeschi: 'Provocate', Diego: 'Finale '90 farsa'
Mancano ancora tre giorni alle supersfida fra Germania e Argentina, il quarto di finale più atteso di Sudafrica 2010, ed è già polemica, per una gara che si annuncia infuocata come non mai.
In conferenza stampa, il ct della Germania Joachim Loew e il centrocampista Bastian Schweinsteiger non hanno usato parole leggere, accusando apertamente gli argentini di fare della provocazione uno stile di gioco. Ha detto il giocatore del Bayern Monaco: "I giocatori argentini sono scorretti e provocatori, basta vedere come gesticolano e come cercano di influenzare l'arbitro. Spero che l'arbitro veda chi è che provoca chi. E' importante non lasciarsi condizionare da questo atteggiamento". Gli fa eco Loew: "Non dovremo cadere nelle provocazioni, che fanno parte del loro tipo di gioco".
Sul fronte opposto, in un'intervista alla testata tedesca Der Tagesspiegel, il ct argentino Diego Armando Maradona torna sulla finale dei Mondiali del 1990, contro la Germania: "Era una notte particolare, una serata che non dimenticherò mai. Non posso perdonare chi ce la rovinò. La finale con la Germania fu una farsa . Fin dall'inizio. Non dimenticherò mai gli insulti e la totale mancanza di rispetto nei confronti della nostra nazione durante l'esecuzione dell'inno che fu sommerso dai fischi. La mia foto apparve sul grande schermo e allora ho detto, molto chiaramente 'Bastards'. L'ho fatto così, lentamente, in modo che tutti potessero capire. Volevo dirlo nell'orecchio di ogni spettatore, ero pronto a venire alle mani con ognuno di loro. Avevo promesso a mia figlia Dalma che sarei tornato a casa con la coppa del Mondo ma mi ritrovai a spiegarle qualcosa di molto più brutto e doloroso: nel calcio esisteva la mafia".
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