Calciomercato.com

  • AFP/Getty Images
    Germania ai piedi Gnabry: rimpianto Arsenal, quel retroscena col Bayern...

    Germania ai piedi Gnabry: rimpianto Arsenal, quel retroscena col Bayern...

    • Federico Albrizio
    Che l'impegno contro San Marino non fosse particolarmente complicato era ben chiaro nella mente di Low, che ha deciso di cogliere l'occasione: nel rotondo 0-8 che tiene la Germania saldamente in vetta al gruppo C per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018 il ct tedesco sperimenta molto e concede spazio ai giovani. Kimmich si disimpegna con scioltezza al centro della difesa, il talento classe '97 del Bayer Leverkusen Henrichs convince da terzino, ma a mettersi maggiormente in luce è Serge Gnabry: l'esterno classe '95 alla sua prima presenza in nazionale maggiore mette a segno non uno, non due ma ben tre gol, una tripletta personale da record (primo esordiente a realizzare una tripletta dopo 40 anni, l'ultimo Dieter Muller nel 1976, semifinale di Europeo contro la Jugoslavia) e che ha il sapore di rivincita.

    SCARTATO DALL'ARSENAL E IL GIALLO BAYERN - Solo pochi mesi fa infatti Gnabry a soli 21 anni era già stato dato come un giocatore finito, incapace di fare il salto di qualità necessario ad imporsi nel calcio dei grandi. Ne era convinto l'Arsenal, che che nel 2010 lo aveva strappato alle giovanili dello Stoccarda per poco più di 100mila euro: con i Gunners ha debuttato in Premier, trovato il primo gol nel massimo campionato inglese e realizzato anche il sogno di esordire in Champions League (nell'ottobre del 2013, a soli 18 anni). Eppure non ha convinto Wenger, che ha preferito cederlo in prestito al West Bromwich Albion per giocare: decisione sciagurata, una stagione buttata per Serge il cui potenziale però non è comunque passato inosservato. Mezza Bundesliga ha fatto carte false per riportarlo in Germania, alla fine l'ha spuntata il Werder Brema per circa 5 milioni di euro ma non è mancato un piccolo giallo sul suo trasferimento: poco prima di firmare per il Werder infatti il Bayern Monaco si era inserito e aveva strappato il sì del giocatore, tanto che il padre aveva confermato la firma con i bavaresi, controbeffati poi dal club di Brema.

    DELIZIA A BREMA, MA NON RESTA - La tripletta con la Germania è solo la ciliegina sulla torta in un avvio di stagione che almeno a livello personale è a dir poco brillante: 9 presenze su 9 con il Werder (ha saltato la prima di campionato) e 4 gol, entusiasmante il primo realizzato con una battuta al volo nella sconfitta contro il Borussia Monchengladbach. Gnabry brilla, la squadra di Brema però è in uno dei momenti peggiori della sua storia recente, terz'ultima in Bundesliga a soli 7 punti. Un buon trampolino di (ri)lancio per Serge, ma la piazza presto sarà troppo stretta per lui: il valore del suo cartellino lievita, è già triplicato e se a gennaio è difficile che lasci il Werder quasi certamente questo accadrà a giugno. Le pretendenti sono di prima, primissima fascia: il Bayern Monaco continua a monitorarlo, così pure l'Hertha Berlino e le altre big tedesche, ma anche dall'estero non mancano occhi indiscreti. Chissà che non ci siano proprio quelli dell'Arsenal, che ora è tormentato dal dubbio: cederlo così frettolosamente in estate è stata la scelta giusta?

    Twitter: @Albri_Fede90

    Altre Notizie