Genomania: nel segno di Diego, è lui l'uomo derby
Da Milito a Perotti: la fiducia dei tifosi del Genoa in vista del derby numero 110 della storia è tutta riposta nel numero dieci. Ieri a Pegli in duecento si sono radunati per caricare la squadra, hanno incitato tutti ma il primo coro è stato per l’argentino a cui si chiede di essere l’arma in più di Gasperini. Fantasia, dribbling, qualità e ultimamente anche gol. Il Perotti di oggi è completamente diverso da quello della stracittadina di andata quando era appena arrivato e ancora doveva capire come diventare il trascinatore del Grifone.
Ora lo è e tutti gli chiedono di non perdersi nella notte più importante quella che può diventare un sogno o un incubo. Molto dipenderà da lui, dal suo destro affilato, dalla sua corsa scaltra e veloce, dal suo tocco che fa impazzire gli amanti del calcio e oggi tutti i tifosi rossoblù. Da Milito a Perotti si sogna in grande perché vincere il derby significherebbe riportarsi pienamente nella lotta per l’Europa con un valore aggiunto rispetto agli altri: l’entusiasmo che può derivare dalla notte più importante dell’anno.
Milito riuscì in novanta minuti a distruggere la Sampdoria e a riportare sui palcoscenici internazionali il Grifone. Ora un altro Diego cercherà di fare l’impresa, il filo conduttore sarà Gasperini uno che il derby non lo vuole perdere e che viene da due sconfitte consecutive, troppo per lui che chiede a Perotti di riportarlo in trionfo nella notte che vale tutto.