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    Genomania:| Ballardini, l'ennesimo salvatore

    Genomania:| Ballardini, l'ennesimo salvatore

    Il Genoa cerca l'ennesimo messia che possa salvare una squadra sempre più nel baratro. La gestione Del Neri è finita, e verrebbe da dire finalmente, dopo tantissime sconfitte e pochi punti portati alla causa. Preziosi decide di cambiare e lo fa guardandosi ancora una volta alle spalle, tornando suoi passi. Ennnesima dimostrazione che in questi due anni tutto è andato storto. Torna Davide Ballardini, in una situazione ancora più disperata di quella che trovò a novembre 2010. Quella volta il tempo era molto di più, la squadra era maggiormente competitiva e dove non arrivò la rosa ci pensò il mercato. 

    Ora è tutto molto più difficile perché i giocatori, anche quelli più dotati tecnicamente, sembrano finiti in un vortice di mediocrità assoluta. Il mercato ha portato e porterà l'ennesima rivoluzione, ma quello che manca non potrà arrivare dai trasferimenti. Non c'è nessuna idea di gruppo, di squadra; i giocatori sembrano essere sempre di più in balìa della classifica e del terrore di retrocedere. Così le gambe non girano e la testa è sempre meno sgombra, fattori importanti per chi vuole provare un'impresa che ad oggi appare difficile. Il sergente di ferro rossoblù dovrà lavorare prima sulla testa e poi sul campo, perché un Grifone così non lo si vedeva da tantissimi anni. 

    I tifosi sono in rivolta, e non solo per gli errori del presidente: ad entrare nel mirino ora ci sono i giocatori, tra notti brave in discoteca e un impegno in campo che non sembra mai massimo. Tutto cambia nella settimana in cui si affronta la regina Juventus, ostacolo assolutamente invalicabile. Al momento solo un miracolo potrà salvare la truppa rossoblù dall'ennesima sconfitta. Anche se forse basterebbe un segnale, qualcosa che faccia capire che il Grifone è vivo e può lottare per far iniziare al meglio la seconda avventura di Davide Ballardini sulla panchina del Genoa.

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