Genoamania:| Vincere o non vincere?
La strada del Genoa, da qui a fine campionato, si legherà a doppio filo a quella della corsa alla salvezza. Domenica al 'Ferraris' arriva il Brescia, squadra che dopo il ritorno di Iachini è rientrata prepotentemente nel novero di chi sogna la permanenza di serie A. Lo scontro di domenica per le rondinelle sarà fondamentale, così come per tutte le altre. Sampdoria compresa. Mercoledì uno striscione esposto a Pegli ha riassunto il pensiero di molti tifosi rossoblù: 'Mandiamoli in B', recitava il lungo drappo, riferendosi ai cugini invischiati in zone bassissime di classifica. Il tam tam corre veloce su internet da giorni: domenica meglio vincere, oppure lasciare passare il Brescia per complicare la corsa della Sampdoria?
Intendiamoci, nessun rischio combine, nessuna task force da coinvolgere per vigilare sul regolare svolgimento della partita. Solamente un tarlo che si è insinuato nella mente di molti genoani nel vedere le complicate condizioni in cui versano i cugini. La sensazione è che quel tarlo, al momento dell'entrata allo stadio, passerà in secondo piano. I tifosi genoani, con ogni probabilità, alle 15 di domenica si concentreranno solo ed esclusivamente nel trascinare la squadra verso quella vittoria che darebbe la certezza della serie A. Anche perché il motivo per vincere c'è e si chiama Giuseppe Inchini.
Il ricordo di tutti nel sentire quel nome torna alla maledetta stagione 2004-2005. E' la penultima giornata del campionato di serie B, 15mila genoani partono con ogni mezzo per raggiungere Piacenza, teatro della possibile festa promozione. Sulla panchina dei biancorossi, ormai fuori da ogni gioco, siede Beppe Iachini. Il Genoa va due volte in vantaggio, tutti sentono profumo di serie A fino a quando Di Vicino, a cinque minuti dalla fine, pesca il jolly dalla distanza spezzando i sogni rossoblù. Finirà in scene da far west, con Iachini che rivolgerà gestacci e insulti alla curva genoana, mentre in campo tra i giocatori scoppierà una polverone che porterà alle squalifiche di Scarpi, Stellone, Sartor e Sottil.
Da lì iniziò l'estate peggiore della storia del Genoa, la combine contro il Venezia e la retrocessione in Serie C. Da lì partì la forte antipatia del popolo rossoblù verso Beppe Iachini. 'Mandiamoli in B', dopo questa storia, potrebbe essere forse riferito al Brescia di Iachini? Certamente no, ma chi quella volta al 'Granillo' era in campo o sedeva sugli spalti di certo non disdegnerebbe lo sgambetto all'allenatore nemico. Del resto per fermare la corsa dei cugini blucerchiati ci sarà un'occasione ancora più ghiotta e si materializzerà domenica 8 maggio alle ore 20.45 sotto forma di derby. La pazienza è al virtù dei forti...