Genoamania: una giusta rivoluzione per Gasperini
Undici giocatori sono già arrivati, senza contare i fine prestito, il dodicesimo sarà un vice-Antonelli e Preziosi potrebbe provare un altro colpo in attacco per fare tredici! Ancora una volta una rivoluzione, diversamente dagli ultimi anni però questi movimenti oggi sembrano avere tutti senso. Nessuno scambio da brividi con le grandi, qualche scommessa e molte più certezze del solito. La rivoluzione è giusta e Gasperini ne aveva un gran bisogno.
Richiamato alla base l’anno scorso dopo l’inizio con Liverani, il sergente Gasp si è trovato una squadra su cui non è riuscito a cucire addosso il suo 3-4-3. Tanti problemi a cominciare dall’attacco in cui spesso vicino a Gilardino venivano schierati i vari Vrsaljko e Antonelli perché gli esterni, o almeno i presunti tali, non davano garanzie. Per questo da Centurion a Konatè nessuno è rimasto. Oggi vicino a Matri e Pinilla, doppia scelta di primissimo livello, il tecnico di Grugliasco può contare su Kucka, una sicurezza, Perotti e Iago Falque, due scommesse sì ma con grande qualità come hanno già dimostrato in estate, e poi Ragusa e Fetfatzidis, il primo tutto da scoprire, il secondo pronto a far cambiare faccia alle partite nell’ultima mezz’ora.
Gasperini ha chiesto nel reparto offensivo una ciliegina sulla torta perché con l’arrivo di Roncaglia davanti a Perin e dietro al centravanti sembra tutto sistemato. De Maio, Roncaglia, Marchese e Burdisso, con Izzo pronto a subentrare aspettando il recupero di Antonini, danno garanzie importanti. Sugli esterni l’inamovibile Antonelli si giocherà il posto in azzurro mentre dall’altra parte Rosi ed Edenilson magari non saranno fenomeni ma messi sempre in concorrenza regaleranno il massimo impegno. Al centro del campo si sentirà la mancanza di un vero regista ma se Bertolacci continua di questo passo anche Conte non potrà voltarsi dall’altra parte. Vicino a lui tutti i muscoli di Sturaro, Rincon, Mussis e Greco. Ampia scelta da tutte le parti, ora il vero 3-4-3 è possibile. La rivoluzione di agosto ha avuto senso, ora tocca a Gasperini.