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    Genoamania:| Ultima spiaggia

    Genoamania:| Ultima spiaggia

    E' arrivata l'ultima spiaggia. Nessuno si nasconda: se il Genoa non farà tre punti contro l'Atalanta, la salvezza sarà traguardo inarrivabile. Il derby è stato salvato da un errore di Romero, senza quello la permanenza in serie A sarebbe già oggi un miraggio. Ringraziando il portiere argentino, la corsa entra ancora più nel vivo e tutti devono ammettere quello che la classifica racconta: il Grifone è sull'orlo del baratro e non può più tirarsi indietro.

    Impossibile rimandare l'appuntamento con il destino; la domenica successiva si andrà a Verona, sfida che poco interessa ai mussi volanti e che potrebbe essere inutile anche per i rossoblù se non saranno stati in grado di conquistare i tre punti domani a Marassi. Se così non dovesse essere bisognerà affidarsi alla speranza, che rimane sempre l'ultima a morire ma quasi mai regala gioie a fine campionato.

    La parola d'ordine è vincere per sé stessi e per mettere pressioni alla altre. Questa volta, nello strano calendario spezzatino, è il Genoa a giocare per primo, e con un successo metterebbe il sale sulla coda a Siena a Palermo, riaffacciandosi con prepotenza fuori dalla zona retrocessione. Vincere servirebbe a lanciarsi nel rush finale con la convinzione che farcela è possibile. Servirà ovviamente tutto un altro Genoa, servirà una prestazione di orgoglio e di cuore, lasciando per novanta minuti la testa in ghiaccio.

    Solo così Balladrini e i suoi potranno allontanare i brutti pensieri e fare poi i conti dopo novanta minuti. Serve un segnale che a questo punto del campionato deve necessariamente essere accompagnato da tanti punti, altrimenti la salvezza sarà impossibile da raggiungere. L'inferno è vicino ma ancora evitabile, almeno fino a sabato alle 19.50. Quando il fischio finale risuonerà a Marassi si potrà tornare a pensare, prima solo cuore e muscoli per scacciare la paura e farsi trascinare verso l’impresa.

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