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    Genoamania:| Tra salvezza e rivoluzione

    Genoamania:| Tra salvezza e rivoluzione

    L'avvicinamento alla decisiva sfida con il Palermo regala una buona notizia: Fabrizio Miccoli con ogni probabilità non ci sarà. Il salentino aveva giurato di caricare i suoi per salvare il Lecce dando del filo da torcere al Grifone con l'acqua alla gola. Il destino però ci ha messo lo zampino e ha bloccato il piccolo attaccante per un problema muscolare. Tanto di guadagnato per De Canio e compagnia, che si troverà di fronte un Palermo già in vacanza come dimostrato dal 4-4 contro il Chievo in cui la concentrazione è sembrata parecchio in discesa.

    Senza Palacio e Kucka dovrà essere la grande notte di Gilardino, riproposto al centro dell'attacco in un Genoa che senza l'argentino non riesce proprio trovare la via del gol. Il Gila ha l'ultima occasione per entrare nel cuore dei tifosi: un gol, magari ad inizio gara, allontanerebbe la paura regalando tranquillità ad un gruppo che vive ormai da tempo nel terrore della retrocessione. De Canio studia le mosse e punta tutto sull'ex bomber viola: per lui si tornerà al tridente 'largo' con due ali (Jankovic e Sculli) pronte a rifinire per il riferimento offensivo.

    Salvezza primo obiettivo, ovviamente. Poi sarà rivoluzione. Pietro Lo Monaco è l'uomo che Preziosi ha scelto per la rifondazione. L'ex dirigente del Catania è forse l'unico in grado di dare un modus operandi ad una società che è sempre stata legata alle invenzioni del suo presidente. Quattro anni di contratto e carta bianca su tutto: mercato, organizzazione e settore giovanile. Da lui passeranno le speranze di rivedere un Grifone protagonista in Italia e magari anche in Europa.

    Il mercato è pronto a scattare, molti dei protagonisti di questa stagione partiranno senza lasciare molti rimpianti. Altri sono già stati acquistati, come Von Bergen e Tozser, su tutti ma assomigliano tanto a delle scommesse. Le stesse che hanno trascinato il Vecchio balordo in fondo alla classifica. Servirà ben altro. Lo Monaco potrebbe portarsi dietro Francesco Lodi, ma la scelta più importante sarà l'allenatore. Dopo i tre di questa stagione bisognerà trovare il nome giusto. Per ora grande riserbo, anche perché la pista Sannino è sfumata.

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