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Genoamania: se son Rose fioriranno...
Da un po' quell'epoca sembra essersi chiusa per sempre, o quantomeno è stata ristretta a pochi fortunati eletti, sostenitori di squadre che viaggiano ad una velocità economica irraggiungibile ai comuni mortali. Eppure ogni tanto anche ai figli di un Dio minore viene data la possibilità di fantasticare. Per esempio da un paio di notti i sogni dei tifosi del Genoa sono frequentati dalla presenza di Danny Rose, terzino della nazionale di Sua Maestà recentemente scaricato dal Tottenham di Mourinho. Una presenza comparsa quasi come un miraggio nel deserto emotivo rossoblù, accolta in maniera differente dalle varie anime che popolano il mondo genoano. Per molti si tratta di una boutade commerciale, altri forse preferiscono non illudersi di fronte ad una trattativa che anche solo nell'essere imbastita avrebbe del clamoroso. Sia per il valore del giocatore anglo-giamaicano che per le capacità ridottissime delle casse di Villa Rostan.
Eppure non mancano quelli che fregandosene della razionalità vogliono provare comunque l'ebbrezza del sogno, facendo cullare dalle voci che prive di sfumature di dubbio ci giungono da Oltremanica. Assecondando il pensiero prevalente dei tabloid britannici, non sono pochi coloro che si dicono convinti che il trentenne di Doncaster sarà il regalo di matrimonio che Enrico Preziosi riserverà a Rolando Maran. O quanto meno che sperano nella materializzazione di un'ipotesi presumibilmente resa inconsistente dalla freddezza di cifre proibitive.
Insomma più che un sogno di fine estate, il pensiero di costoro appare molto simile ad una salvifica illusione. L'estremo tentativo di provare ancora una volta quel brivido onirico divenuto merce rara nel sempre più prosaico mondo del pallone. Però a volte anche nel calcio moderno il mercato dimostra di avere ancora un piccolo spazio per i sogni. E allora se son rose fioriranno ma voi nel frattempo non svegliateci...