Genoamania:| Ci vuole il salto in alto
Inaspettato ma meritato, il punto con la Juventus ha ridato morale all'ambiente rossoblù. Il poker di sfide impossibili contro Juve, Roma, Fiorentina e Inter è stato affrontato con il piede giusto. La salita però è ancora lunga, e per riuscire a valicare con maggiore consapevolezza nei proprio mezzi si chiede al Genoa di non fermarsi, anzi se possibile di alzarsi sui pedali e accelerare ancora. Grande con le grandi, piccola con le piccole. Questo è stato l'inizio di campionato rossoblù: vittoria a Roma con la Lazio, pareggio a Torino con la Juve e poi le battute e a vuoto contro Atalanta e Lecce a Marassi. La sensazione è che la mancanza di un obiettivo stagionale faccia perdere un po' di stimoli quando gli avversari sembrano abbordabili.
Differente l'approccio quando si arriva alle partite di cartello, che non hanno bisogno di una carica particolare ma che offrono già stimoli molto elevati. Così, mentre contro Atalanta e Lecce si è vista una squadra lenta e leziosa, a Torino tutti andavano ai mille all'ora mettendo in campo tutto quello che avevano per cercare di fare lo sgambetto ai padroni di casa. A vederla così le premesse per vedere un super Grifone anche domani sera ci sono tutte, e non solo sotto l'aspetto mentale. Alcuni giocatori stanno trovando la giusta condizione, dando la possibilità alla squadra di sviluppare le idee di gioco proposte da Malesani. Il centrocampo è in netta crescita: Veloso è sempre più dinamico e voglioso di farsi notare, anche se a volte esagera nel voler distribuire il gioco; Kucka sta tornando a pieno ritmo e i giovani stanno dimostrando il proprio valore.
Merkel, Seymour e Jorquera, rappresentavano le scommesse del Genoa. Per fare arrivare il primo, Preziosi si è addirittura privato del gioiellino El Shaarawy. Le polemiche sono state feroci, ma per ora il presidente ha avuto ragione. Merkel è maggiormente maturo e non ha niente da invidiare sotto l'aspetto del talento al Faraone, che intanto a Milano fa fatica a vedere il campo. Domani probabilmente non ci sarà a causa di un fastidio muscolare, ma Jorquera ha già fatto vedere talmente tante buone cose che non lo farà rimpiangere. Domani, dunque, il giovane centrocampo rossoblù contro la giovane Roma di Luis Enrique: entrambe sembrano essere al momento della svolta della stagione, entrambe stanno cercando la vittoria giusta per alzare l'asticella dell'obiettivo stagionale. La rampa di lancio di Marassi è pronta, ma c'è posto solamente per uno.