Genoamania:| Obbligati a vincere
Dopo la sosta per le Nazionali finalmente si riparte. Il Genoa affronterà a Marassi il Lecce, sfida in cui i tre punti sono un obbligo. Malesani non si gioca il posto, ma la sua panchina traballa dopo le due sconfitte, abbinate ad altrettante prestazioni deludenti nelle trasferte di Verona e Parma. Per fortuna si torna a Marassi, da sempre fortino quasi inespugnabile e luogo da cui dovrà obbligatoriamente passare la riscossa rossoblù. Bisogna vincere a tutti i costi, non solo per dimenticare il recente passato e per ridare un po' di morale ai tifosi, ma anche perché il futuro prossimo parla di un mese davvero difficile in cui fare punti sarà molto complicato.
Dopo il Lecce, il Grifone volerà a Torino contro una Juve lanciatissima; poi bisognerà affrontare la Roma di Luis Enrique, in netta crescita, e la Fiorentina, avversario sempre temibile al 'Franchi'. Dulcis in fundo l'Inter di Ranieri, che verso novembre potrebbe aver risolto molti dei problemi lasciati dalla gestione Gasperini. Un mese di fuoco da approcciare con tre punti in tasca e magari una prestazione soddisfacente che dia morale alla truppa. Malesani ha in mente un formazione diversa dalla solita. Bocciati Constant e Bovo, entrambi fuori forma e con una soglia di attenzione troppo bassa per garantire prestazioni di buon livello.
Il ritardo di Seymour e Jorquera, tornati solamente stamattina dal Cile e quindi inutilizzabili per novanta minuti, non lascia molte alternative al mister rossoblù: Veloso, Kucka e Merkel formeranno la diga di centrocampo. Rimane un grosso nodo da sciogliere: fare giocare un centravanti puro oppure affiancare a Palacio la fantasia di Jankovic e Birsa. La prima ipotesi è rischiosa: Caracciolo e Pratto sono in pesante ritardo di condizione e non hanno aiutato molto la squadra ultimamente. Non segnano - e questo è grave per un attaccante - e non riescono neanche in quel lavoro sporco che è sempre utile alla causa.
Il tridente tutto velocità e fantasia potrebbe essere una soluzione importante, anche se il rischio è che Palacio si trovi troppo spesso a lottare contro l'intera difesa salentina. Ma al di là di chi scenderà in campo dovrà essere un Genoa profondamente differente nello spirito. Malesani in settimana ha individuato i principali problemi, ha cercato di risolverli a tavolino, e ha chiesto di gettare in campo tutto quello che si ha in termini di aggressività. Le squadre 'molli' viste a Verona e a Parma non devono più essere riproposte. Massima aggressività e tre punti obbligatori, per dimenticare il passato e artigliare il futuro con maggiore tranquillità: la ricetta è pronta, il Grifone vuole tornare a volare.