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  • Genoamania: non è (ancora) il momento dei processi

    Genoamania: non è (ancora) il momento dei processi

    • Marco Tripodi
    Conta solo vincere. Come ha sostenuto qualche giorno fa lo stesso Thiago Motta la ricerca della vittoria deve essere l'obiettivo primario del Genoa in questa fase. Non importa come la si raggiunga, la necessità è che essa arrivi. Possibilmente in fretta e magari anche con una certa frequenza.

    Il fatto però è che per un motivo o per l'altro da oltre 45 giorni il Grifone non riesce a portare a casa i tre punti. E la classifica, inflessibile come un giudice dantesco, sta lì a ricordarlo.

    La fine della quarantena rossoblù sembrava poter giungere ieri in terra salentina. Invece per via di una serie di concause ancora una volta l'appuntamento è stato rimandato. Molti come detto sono gli eventi che hanno impedito al Genoa di concludere adeguatamente una giornata che sembrava essersi messa nel migliore dei modi. Hanno sbagliato i giocatori, vedi Agudelo che oltre alla doppia ingenua ammonizione si era già fatto deprecare in precedenza fallendo una ghiotta occasione per chiudere il punteggio; ha sbagliato l'arbitro, peccando di severità con Pandev e compagni; ho sbagliato Thiago Motta, che ha tolto l'esperto Schone invece del deconcentrato colombiano. Fatto sta che ancora una volta il Genoa ha dovuto rinunciare al bottino grosso.

    Inevitabile che in una situazione simile scattino i processi pubblici verso tecnico e dirigenza. Ma gettare la croce tutta sulle spalle di un tecnico con tante buone idee ma evidentemente ancora acerbo o su chi l'ha buttato in una mischia nella quale le cose già non andavano bene, non solo è inutile ma probabilmente anche controproducente.

    Le autodafè non portano mai a nulla di buono. Soprattutto quando arrivano alla vigilia del vero crocevia della stagione: il derby. Fino ad allora sarà meglio tacere evitando proclami, minacce e sentenze. Per quelle, eventualmente, ci sarà spazio dopo. Ora serve solo concrentarsi su un obiettivo che appare una chimera. Perché se è assodato che nel calcio vincere conta sempre oltre ogni altra cosa, è altrettanto indubitabile che farlo sabato, per il Genoa, lo sarà ancora di più.

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