Genoamania:| Momenti di black out
Due trasferte in una settimana per aumentare i rimpianti. Dopo il derby e la 'remontada' contro la Roma, il Genoa da trasferta non ha saputo cambiare marcia. La saudade per il 'Ferraris' è una malattia che i rossoblù si portano dietro ormai da anni, che né Gasperini né Ballardini sono riusciti ad allontanare, e le prove contro Catania e Inter ne sono chiara dimostrazione.
Il Genoa da trasferta ha la capacità di alzare la voce contro avversari più forti, oppure contro chi in casa sta cercando di costruire la propria salvezza, per poi farsi zittire a causa di gravi disattenzioni. Così è stato a Catania, quando Floro Flores aveva ammutolito il 'Massimino' facendo piombare nel baratro gli etnei, così è stato a San Siro, con Palacio che infilando Julio Cesar aveva fatto credere in un impresa che manca al popolo rossoblù da quasi vent'anni. Poi i momenti follia che in pochi minuti regalano gol a chi ha una gran fame e ad altri che non hanno certo bisogno di 'aiutini' per conquistarsi le possibilità sotto la porta avversaria.
La squadra di Ballardini vive di alti e bassi paurosi: sbalzi di umore che in casa vengono risolti grazie alla spinta dei tifosi, i quali spesso fanno tremare le gambe agli avversari (chiedere alla Roma per conferme), ma che lontano dal 'Ferraris' compromettono il buon lavoro svolto durante il resto della partita. Una squadra lunatica che nel momento giusto può mettere in difficoltà chiunque, perché ha qualità importanti e giocatori - Kucka e Palacio su tutti - davvero da prendere in considerazione per aprire un ciclo vincente. Ma che quando entra in confusione non è in grado di gestire alcun tipo di pressione. Su questo ultimo punto dovrà lavorare molto Ballardini se vorrà dimostrare di poter esser il tecnico del futuro rossoblù.
All'allenatore di Ravenna però non si può chiedere altro che lavorare sulla testa dei giocatori, sperando che quest'ultimi una volta scesi in campo non facciano crollare il castello di carte con errori grossolani. Ancora una volta il riferimento è per Eduardo che ha spalancato le porte della vittoria agli avversari con una mancata presa su un tiro da fuori potente sì ma non certo irresistibile. L'Inter ringrazia per la seconda volta in questa stagione le papere del portiere portoghese, che sono valse ai nerazzurri 6 punti utili per la rincorsa al Milan. Il Genoa e il suo numero uno vanno di pari passo: grandi momenti e black out imprevedibili. Forse il problema del Grifone a corrente alternata è tutto qui.