Piedi buoni, visione di gioco e tanto cuore: così Omar Milanetto prima di qualche scabroso evento aveva conquistato il pubblico di Marassi. Ora che anche agli occhi della tifoseria è stato riabilitato, il regista è diventato l’ideatore delle manovre di mercato rossoblù. Poca esperienza (è al primo incarico in carriera) compensata da tanti contatti, fiuto per il talento e le idee giuste per portare a Genova giocatori importanti a pochi spiccioli.

Omar Milanetto è l’uomo ombra del mercato rossoblù che nel giro di sei mesi ha costruito la squadra che ora viaggia in zone alte di classifica. L’intuizione geniale è stata Perotti, arrivato con qualche mese di ritardo a Pegli e già diventato l’uomo in più. Un’intuizione da 350 mila euro che frutterà al Genoa altri mesi di spettacolo puro e poi, a giugno, almeno 10 milioni. “Un’operazione da ripetere” avranno pensato in tanti, lui si è mosso subito per accontentarli ed ecco Tino Costa. Qualche anno fa gigante a Valencia, poi sparito nel freddo della Russia, e ora pronto in 18 mesi a candidarsi come nuovo colpo ad effetto del mercato rossoblù.

Il prossimo colpo sarà Facundo Ferreyra a meno di clamorosi stravolgimenti che non dipenderanno da Milanetto. Poi si cercheranno altre intuizioni, la sensazione è che il presidente Preziosi voglia regalare qualcosa di importante al Genoa e il regista del mercato si è già messo all’opera. L’obiettivo però è ancora tutto da scoprire. Milanetto sta diventando un maestro delle trattative. Preziosi e Gasperini si fidano ciecamente e i risultati non fano altro che testimoniare il grande talento dell’uomo nuovo del calciomercato italiano.