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    Genoamania: le luci di San Siro sono rossoblù. Ma Ayroldi le spegne

    Genoamania: le luci di San Siro sono rossoblù. Ma Ayroldi le spegne

    • Marco Tripodi
    Il meccanismo del var è chiaro e semplice: in caso di dubbio la ragione sta sempre dalla parte del più forte. O meglio, del più ricco. Una regola non scritta che ha trovato conferma, per l'ennesima volta, ieri sera a San Siro. Lo si era capito già all'andata con la spinta a due mani non vista di Bisseck su Strootman nell'azione del gol di Arnautovic. Inutile parlarne. Superfluo lamentarsi. E' così e basta!

    Le polemiche scaturite dal rigore concesso all'Inter sono del tutto infondate e nascono da un evidente equivoco. Molti infatti hanno interpretato la chiamata al var del signor Ayroldi come un tentativo per correggere una chiamata errata. In realtà la sua corsa verso il monitor è servita solo per confermare che stava facendo la cosa giusta. Ossia garantire la massima punizione ai nerazzurri e permettere agli ormai prossimi campioni d'Italia di chiudere anzitempo una pratica che rischiava di farsi più complicata del previsto. Quanto potesse esserlo lo si è capito nella ripresa, quando il Genoa anziché rosolarsi le budella nel soffritto delle recriminazioni ha preferito continuare a sfornare calcio, fornendo una prestazione sublime.

    Al cospetto dell'imbattibile corazzata di Simone Inzaghi, il vero squadrone è parso quello rossoblù. Malgrado i due gol di differenza, il Genoa non ha pensato minimamente a limitare i danni ma ha cercato con forza e convinzione di riaprire una gara che sulla carta non doveva avere storia. Ribaltando il cliché della provinciale che va a San Siro a fare le barricate, il Grifone ha giocato probabilmente la miglior partita dell'anno contro l'avversario più forte. Tanto che a un certo punto il pullman davanti alla propria area lo ha posteggiato l'Inter, costretta in alcune fasi ad affidarsi al vecchio copione del 'palla lunga e pedalare'. Una tattica antica come il calcio che risulta una risorsa solo quando viene applicata da una big. Un po' come la var, insomma.

    Al di là delle due fantastiche giocate che hanno portato alle reti dell'Inter (assolutamente da applausi) il vero spettacolo ieri sera lo ha dato il Grifone. Ma a colorare di rossoblù le luci di San Siro non sono stati soltanto i giocatori. I 5000 genoani trasferitisi in massa in un freddo lunedì sera di inizio marzo al Meazza hanno reso con la loro cornice ancor più bello il quadro dipinto da Gilardino. Il più grande spettacolo sono loro. Un popolo che ha legittimato un assunto impensabile per molti: meglio perdere come ha fatto ieri il Genoa che vincere come ha fatto l'Inter.  Altro che var. Altro che polemiche.

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