Genoamania:| Largo ai giovani
La stagione rossoblù è ormai agli sgoccioli. La banda Ballardini è salva da tempo, ma rimane molto distante dal treno che porta all'Europa. Mancano otto giornate e, a meno di miracolose rimonte su Juve e Palermo, il Grifone non ha più un obiettivo principe da inseguire. Ecco allora spuntare il 'piano giovani'. Non avere nessun obbligo di classifica è la situazione ideale per cercare di inserire alcuni ragazzi tra i più promettenti del settore giovanile. I 'grifoncini Primavera' stanno strapazzando le avversarie, sono primi nel proprio girone del campionato di categoria a distanze siderali rispetto alle dirette concorrenti. Anche per loro la prima parte di campionato sembra essere giunta al capolinea. La seconda fase riguarderà i playoff, per cercare il bis scudetto in appena 12 mesi. Anche qui il terreno è quindi pronto per cercare il grande salto.
In rampa di lancio Enej Jelenic e Diego Polenta. Lo sloveno, classe 1992, è un lusso per il campionato Primavera, ha già ora doti straordinarie in fatto di dribbling, tecnica e velocità: il problema è che Ballardini ha già fin troppi giocatori nel settore offensivo e sarebbe difficile trovare spazio anche per lui. Discorso diverso per Diego Polenta, difensore uruguaiano che oltre ad avere fatto la storia con la Nazionale Under 20 del suo Paese, è già stato convocato al fianco dei vari Gargano e Cavani nella selezione di Tabarez. In prima squadra ci sono Dainelli e Kaladze che offrono grandi garanzie ma sono ormai avanti con gli anni, e Ballardini potrebbe anche pensare di dare una chance al ragazzo sudamericano per capire se potrà essere utile già per la prossima stagione. Jelenic e Polenta sono i più pronti,
Perin, classe 1992, ha qualità immense che fanno dimenticare i limiti fisici, ma per il ruolo che ricopre - il portiere - sarebbe meglio prima mandarlo a fare esperienza in una buona serie B. Stesso discorso per i vari Boakye, Doninelli, Longo e Sturaro, buoni prospetti ma ancora acerbi per la massima serie A. Per loro esordio rimandato ma certo non saranno dimenticati. Come non è stato dimenticato Stephan El Shaarawy. Il Faraone savonese tornerà da Padova a fine stagione per far parte della prima squadra. Troppo grande il suo talento per limitarlo alla serie cadetta per un altro anno. La stagione 2011-2012 non sarà contraddistinta da nessuna rivoluzione di mercato, e darà la possibilità a molti giovani di giocare in serie A, pensiero espresso più volte dal presidente Enrico Preziosi. El Shaarawy è già pronto, Jelenic e Polenta potrebbero avere l'occasione nelle prossime giornate, Lazarevic, Forestieri e Ragusa ogni domenica fanno di tutto per mettersi in mostra nelle rispettive squadre. Il futuro è dei giovani e il Genoa non vuole più aspettare.