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    Genoamania: Lamanna l'anti eroe e la numero uno

    Genoamania: Lamanna l'anti eroe e la numero uno

    Il suo primo allenatore è stato Simone Braglia, il primo a dargli veramente fiducia nel calcio dei grandi Vincenzo Torrente: Eugenio Lamanna un futuro al Genoa lo aveva scritto nel proprio dna. Forse proprio consigliato dai due grandi ex Grifoni in estate ha deciso di rimanere ed essere il secondo di Mattia Perin. Un posto scomodo quello del numero 12 che non ti permette quasi mai di scendere in campo ma ti aiuta a capire un campionato in cui non hai mai giocato.

    Poi arrivano le grandi opportunità e in quei momenti decidi tu cosa potrai fare da grande. Lamanna di occasioni ne ha avute due e le ha sfruttate al meglio con i rigori parati a Ljaijc e Tevez per bloccare Roma e Juventus. Sarebbe potuto diventare un eroe ma così non è andata perché alla fine il risultato è stato sfavorevole così come sconfitta fu nel giorno dell’esordio dal primo minuto nella massima serie, a Torino contro i granata di Ventura.

    L’anti-eroe rossoblù però ha qualità importanti, lo sanno bene i preparatori dei portieri del Genoa che sono pronti a giurare che possa sostituire Perin senza farlo rimpiangere. La decisione come sempre spetterà a Preziosi che in fatto di portieri non ha per niente paura di scommettere. Dopo aver vinto con la scelta Perin con Lamanna potrebbe fare doppietta e ritrovarsi in casa un nuovo numero uno senza spendere nulla. Dopo Perin tocca a Lamanna, sarebbe la soluzione migliore per il Grifone che verrà. L’anti-eroe nel frattempo aspetta, avrà altre due occasioni contro Udinese e Cagliari, saranno test importanti ma lui dall’alto della sua umiltà anche se dovesse parare altri due rigori uno in fila all’altro non dirà mai davanti ai microfoni di essere bravo. Darà tutto il merito alla fortuna. L’umiltà è uno dei suo i segreti, anche grazie a questa caratteristica diventerà il numero uno del Genoa.

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