Il Napoli ai napoletani. Aurelio De Laurentiis lo ha detto fin dal primo giorno. E dopo Lorenzo Insigne, il secondo nome che ciclicamente torna è quello di Ciro Immobile. Il presidente lo corteggia e, ad ogni finestra di mercato, si avvicina alle porte rossoblù e bussa, anche se timidamente, per il ritorno del figliol prodigo. Preziosi a gennaio ha tenuto duro ma la prossima estate se ne riparlerà e non poco. Di mezzo ci sarà anche la Juve.

Domenica c'è Napoli-Genoa, solito spettacolo sugli spalti grazie al gemellaggio, e per Immobile la partita senza dubbio sarà particolare. Tornerà nella sua Napoli, da avversario, per salvare il Genoa e magari studiare da vicino l'ambiente che potrebbe essere la sua prossima casa. Ballardini, dopo averlo visto letteralmente spaccare la partita contro il Siena, è quasi convinto di concedergli una chance da titolare al posto di Borriello.

Una grande occasione per Immobile, che fino a qualche settimana fa non se la passava benissimo. Prima della ritrovata via del gol con la Nazionale Under 21, Immobile non trovava spazio con il Genoa e rischiava di diventare l'ennesimo bomber davvero efficace solo con Zeman. Da domenica qualcosa è cambiato: quando il Genoa è andato sotto la sensazione è stata quella di piombare nell'incubo, che la riscossa di Ballardini fosse già finita.

Così non è stato grazie proprio al tecnico, che ha avuto subito il coraggio di mettere dentro Immobile. Ciro ha suonato la carica, dando a Jankovic l'assist per il goal ed essendo secondo tutti il vero e proprio salvatore della patria. Lunga vita a Ciro Immobile, quindi, meglio se in rossoblù, anche se il fascino di Napoli e la corte di De Laurentiis torneranno mercato dopo mercato, e la storia infinita continuerà…