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    Genoamania:| La stagione dei paradossi

    Genoamania:| La stagione dei paradossi

    Cacciare un allenatore dal buono score ma dal pessimo gioco per poi richiamarlo perché alla fine i punti contano, e non poco, nel mondo del calcio. Avere il miglior portiere del campionato e allo stesso tempo la peggior difesa dell'intera serie A per distacco. Infine avere la paura di finire esattamente come gli 'odiati' cugini blucerchiati. La stagione del Genoa è sempre più pregna di paradossi, tutti da cancellare allo sprint finale, salvandosi il prima possibile grazie anche al ritorno di Alberto Malesani. La panchina del Grifone è sempre stata bollente in questo lungo e tormentato 2012. Marino lo sapeva, troppi pochi punti e un'impronta di gioco mai espressa hanno convinto Preziosi all'esonero dopo la sconfitta di Milano con l'Inter. Insomma, chi era arrivato per dare spettacolo e magari una migliore classifica è costretto ad abbandonare, perché nessuna delle due cose è stata mai messa in atto. 

    Torna Malesani, accusato di un gioco troppo difensivista, ma con lo score di 21 punti in 16 partite e soprattutto una classifica di assoluta tranquillità lasciata in dote al suo successore. Sembra paradossale ma ci si è accorti, appena in tempo verrebbe da dire, che i punti nel calcio contano, e che il bel gioco in certe situazioni può attendere. Primo punto all'ordine del giorno per il Malesani bis sarà quello di rimettere in linea di galleggiamento la difesa. La retroguardia rossoblù, coperta da un centrocampo spesso invisibile, è un colabrodo. Ci vuole maggiore organizzazione, quella vista ad inizio campionato per esempio, ma soprattutto è necessario il ritorno di Granqvist; 56 gol subiti in 15 gare sono tantissimi e sembrano ancora di più se si pensa che Frey è per media voto uno dei migliori (se non il migliore) numeri uno dell'intera serie A. Paradossale, non trovate?

    Lo spauracchio della Sampdoria torna a fare capolino. Possibile che si arrivi ad un suicidio sportivo come quello dei cugini? No, questa volta il paradosso raggiungerebbe livelli decisamente tropo alti. Il Lecce è lontano sei lunghezze, altre squadre sono in sofferenza e soprattutto sembrano messe peggio, Fiorentina in testa. Insomma, la serie B è evitabile. Al contrario dei blucerchiati il Genoa non ha venduto i suoi gioielli, anzi a gennaio la rosa è stata rinforzata. La differenza è tutta qui. I giocatori per risalire ci sono, a Malesani basterà fare punti contro Novara e Cesena, prossime avversarie, per allontanare la paura e mettere fine alla stagione dei paradossi.

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