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    Genoamania: la settimana di Diego Perotti

    Genoamania: la settimana di Diego Perotti

    Restare o partire, chissà quante volte Diego Perotti ha pensato al suo futuro negli ultimi due mesi. Fino a qualche giorno fa tutti erano convinti: lascerà Genova dopo l’ottimo campionato. Perché il Grifone ha bisogno di un immissione di denaro, perché molte squadre lo corteggiano, perché dopo aver rischiato la carriera ed essere rinato a Marassi è di nuovo pronto per sfidare le grandi alla pari. Ora però il quadro è cambiato, i corteggiamenti sono piano piano cessati e il Genoa ha fatto la sua mossa: rinnovo di contratto con adeguamento a un milione di euro (tesso massimo per non mettere a rischio le casse di Villa Rostan).

    Gasperini e Preziosi ci provano, così come i compagni che giorno dopo giorno cercano di convincerlo a restare. La permanenza del dieci è anche il sogno dei tifosi che amichevole dopo amichevoli gli dedicano cosi e applausi. Lui risponde da grande professionista, lavora sul campo con impegno e in amichevole è tornato a sfornare magie. Però non risponde ancora, si prende il suo tempo, non vuole affrettare la scelta.

    Adesso siamo arrivati al momento decisivo del lungo tormentone di mercato. La società non vuole andare oltre alla metà di agosto per capire il futuro del suo trascinatore tecnico. Perché in caso di risposta negativa e di approdo in altri lidi bisognerebbe trovare un sostituto. Operazione che richiede tempo e idee, da sviluppare con giorni e giorni di trattative e incontri.

    Che farà Perotti? Impossibile dirlo ma si parte sempre dalla sua volontà: lasciare Genova si può ma solamente se arriverà una squadra molto importante. Pensieri a cui sono seguiti i fatti, il rifiuto al Watford è la testimonianza perfetta del Perotti-pensiero. Napoli e Inter si stanno sfilando, la Spagna sembra lontano e allora la settimana decisiva potrebbe davvero chiudersi con il sì di Perotti al Genoa. Un sogno che potrebbe diventare realtà. I tifosi aspettano e incrociano le dite, lo stesso fanno a Pegli staff tecnico e dirigenziale. L’ora della scelta si sta avvicinando.
     

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