Genoamania:| Kucka, una luce nel buio
Novanta minuti in balia della Fiorentina, senza armi per contrastare o fare male agli avversari. Il Genoa di ieri ha confermato tutti i suoi limiti. La squadra è lenta e confusionaria, e soprattutto fa una fatica tremenda ad arrivare dalle parti dei portieri avversari. Colpa di tutti, meno che di Del Neri. L'allenatore è appena arrivato, non ha praticamente mai potuto lavorare con la squadra e soprattutto non ha i giocatori per esprimere il suo calcio. La difesa a quattro balla, sbaglia e si salva solamente quando Frey fa il fenomeno. Il centrocampo gira a vuoto senza palla, e quando deve impostare non ha la più pallida idea di come fare. L'attacco soffre in maniera particolare la situazione: pochissime palle giocabili, e Immobile costretto a mettersi in proprio per provare a spaventare gli avversari.
Il buio si è abbattuto sul Genoa, che perde la terza partita consecutiva e non riesce a scuotersi. Il bicchiere è vuoto, ma l'unica goccia di speranza è rappresentata da Juraj Kucka. Il carrarmato è tornato tale: lotta da solo contro tutti riuscendo anche ad essere l'unico pericolo per le difese avversarie. E' lui l'esempio da seguire, è lui che prova a suonare la carica quando tutto intorno l'ambiente è muto e non reagisce. Ieri è arrivato anche l'attestato di stima della Gradinata Nord, che faticava a digerire la trattativa con l'Inter di un anno fa.
Gli stessi tifosi che non riuscivano a perdonargli il possibile tradimento, ieri hanno fatto salire in alto un coro tutto per lui, una luce nel buio di Marassi. Pace fatta tra le due parti, ma è un gesto che non rappresenta per niente un armistizio con l'altra parte della squadra. I fischi per una prestazione senza cuore rimbombano su una squadra che sembra essere salita sul treno dell'anno scorso. Un treno lento la cui ultima fermata non è stata la Serie B grazie soprattutto al suicidio del Lecce. Bisogna cambiare e subito: l'unico modo è farsi illuminare dalla luce di Kucka, perché il buio ora è troppo fitto per vedere la fine del tunnel.