Genoamania: Kucka e il mercato che non piace
Mercato dopo mercato il nome di Juraj Kucka viene accostato a un numero indefinito di squadre. A gennaio si riparte, lo vuole il Milan, ci prova l’Inter e poi ci sono i club di tutta Europa che lo guardano. Tante voci, tutte da confermare, anche perché le offerte ufficiali latitano. Il giocatore è uscito allo scoperto nei giorni scorso annunciando quelli che molti nel calcio di oggi non vogliono ammettere: il mercato fa male. Quando si gioca bisogna essere a completa disposizione della propria squadra, non ci possono essere in alcun modo deviazioni verso altri lidi. C’è chi è più bravo a farsi correre le voci lungo il corpo senza alcun interesse e altri, come Kucka, che non riescono ad essere completamente estranei alle vicende che li vedrebbero coinvolti.
Bisognerebbe dare un segnale forte a lui e a tutte le pretendenti. Lo dovrebbe fare la società dichiarando l’incedibilità del calciatore. Il Genoa non lo può fare perché tutte le squadre di medio livello sanno che se arriva l’offerta giusta tutti sono sul mercato. Troppo forti economicamente le grandi, troppo alte le offerte. Il caso Antonelli insegna. Il giocatore è legatissimo ai rossoblù, Gasperini non lo leverebbe mai dal suo undici ma De Laurentiis mette sul piatto undici milioni e un cospicuo aumento dell’ingaggio, a quel punto non si può dire di no.
La sensazione è che con Kucka potrebbe ripetersi lo stesso scenario. Se dovesse arrivare un’offerta milionaria il Genoa non potrà dire no, il giocatore neanche e allora il Grifone perderà uno dei suoi uomini più forti. Uno di quelli che da Gasperini è stato rigenerato. Le regole del mercato del calcio sono queste, purtroppo, e allora l’unica speranza è che nessuno si faccia veramente sotto per lo slovacco, perché sostituirlo nella sessione di gennaio sarebbe davvero difficile.