Genoamania: io candido Torrente
Tre settimane e ancora del nuovo allenatore non si sa nulla. Ballardini è stato già spodestato, con trattamento da censurare, ma il vuoto di potere rimane. Il tutto con un bel gioco a fare da contorno tra candidati reali e candidature che volano giorno dopo giorno. Ieri è stato il turno di Toscano, giovane emergente che con la Ternana si è ben comportato, oggi tocca a Walter Zenga che subito dopo aver saputo di dover rinunciare ai milioni arabi è stato inserito nella corsa.
Nomi che girano mentre Preziosi rimane in silenzio e cova l’idea Liverani. Nel calderone è finito, anche se per poco tempo, Vincenzo Torrente. Un genoano vero, uno di quelli che i tifosi vorrebbero vedere sulla panchina per ridare al Grifone la mentalità che lo ha fatto grande nella sua lunga storia. Sarebbe una bella idea, sarebbe un bel punto di contatto tra due mondi, società e tifosi, che ormai da troppo tempo sono lontani anni luce.
Una scommessa è vero ma meno rischiosa rispetto ad esempio a Liverani. Vincenzo Torrente da due anni sta facendo i miracoli a Bari con una squadra giovane e senza società alle spalle. Un gruppo di ragazzi che ogni sabato lotta sui durissimi campi della serie B con valori importanti e quella voglia dibattersi che il suo allenatore ha imparato a conoscere e a fare sua a Marassi durante quindici anni di onorata carriera.
Il Genoa ha bisogno di un po’ di genoanità. E’mancata quella nel travagliatissimo dopo Gasperini. L’ex difensore ha già espresso la sua voglia, anzi è stato più esplicito, quando dopo il derby Slancio di Vita ha dichiarato serenamente di sapere che nel suo futuro prima o poi ci sarà il Genoa. Bravo Vincenzo e chissà che quel giorno non possa arrivare per davvero prima del previsto. Non succede…ma se succede… bè non rimane che aspettare e vedere. Giovane, capace e genoano: ecco perché Preziosi dovrebbe scegliere Vincenzo Torrente per il prossimo Genoa.