Ci siamo, il countdown è partito. Dieci giorni e poi si saprà se il Genoa diventerà, tutto o in parte cinese. L’interesse del gruppo asiatico, nome segreto ma solidità economica certificata, c’è. Per evitare salti nel buio la soluzione migliore sarebbe quella di farli entrare passo dopo passo, partendo magari da un 30% per poi capire le loro intenzioni e soprattutto le loro capacità. Un periodo di affiancamento ad Enrico Preziosi con liquidità da mettere al servizio del bilancio in rosso e magari anche un po’per il mercato.

Per ora nessun volo di fantasia. Niente emiri, niente tycoon. Solamente dei soci, quelli che va cercando il presidente ormai da mesi. Poi dovrà essere bravo il Grifone con la sua storia, la sua gente e i suoi risultati a farli innamorare. Con l’occasione di investimenti importanti e una squadra migliore.

Piedi per terra, tanto silenzio e conduzioni della trattativa in casa loro. Senza interferenze, quelle che spesso hanno fatto arrabbiare Preziosi, senza nessuna fretta perché il Grifone ancora per un po’ può anche rimanere così. Cosa succederà in questi dieci giorni è chiaro: il presidente volerà in Cina, incontrerà gli esponenti del gruppo asiatico, tre dei quali erano a Marassi per Genoa-Roma e per visitare parte dell’universo Genoa, poi la decisione finale. I dieci giorni che possono cambiare la storia del Genoa sono partiti. L’attesa sale, cosa succederà non è dato saperlo. Certo è che, anche senza sognare, un nuovo investitore permetterebbe al Grifone di aprire le ali e tornare a lottare per qualcosa di importante. Aspettiamo e vediamo, ormai manca poco.