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    Genoamania: il miglior risultato possibile

    Genoamania: il miglior risultato possibile

    • Marco Tripodi
    Meglio di così la stagione del Genoa non poteva cominciare. Quella che può sembrare una battuta ironica in realtà non lo è affatto. Credo veramente che il 3-2 sul Perugia sia in fondo il miglior risultato che ci si potesse aspettare dal derby dei Grifoni.

    In gare simili a quelle di ieri i rischi a cui si va incontro sono potenzialmente due: uno è la figuraccia, temuta anche dallo stesso Ballardini nella conferenza della vigilia, l'altro è il suo esatto opposto, ossia la vittoria in scioltezza. In entrambi i casi il giudizio che sarebbe scaturito avrebbe causato probabilmente più danni che benefici. Iniziare l'anno subendo una clamorosa eliminazione da una squadra di livello inferiore avrebbe sollevato un uragano di polemiche,  rischiando di spezzare già sul nascere il fragile equilibrio che Ballardini è riuscito a creare nell'ambiente rossoblù. Viceversa travolgere l'avversario in maniera netta avrebbe illuso circa le potenzialità di una squadra che, per dirla alla Bonucci, di pastasciutta deve mangiarne ancora parecchia.

    Il 3-2 sul Perugia non è certo un risultato di cui andare fieri, soprattutto se si considera che gli umbri hanno giocato più di metà gara in inferiorità numerica, capitolando soltanto ad un passo dal novantesimo. Ma se non altro ha consentito di evitare passi falsi che avrebbero avuto pesantissime ripercussioni anche e soprattutto sul morale di un gruppo ancora alla ricerca della sua identità. Che il Genoa fosse un cantiere aperto lo si sapeva già, ma ora anche il campo lo ha confermato.

    Il tempo per rifinire quanto iniziato in queste settimane per fortuna non manca. L'importante è non far finta di nulla e pensare che tutto si possa risolvere lasciando l'organico così com'è.

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