Kucka, Konko, Floro Flores, Paloschi, Palacio, Mesto e tutti gli altri. Guardateli bene, memorizzate le loro facce e i loro nomi, perché questi saranno i protagonisti del Genoa che verrà. Il presidente Preziosi è stato chiaro: 'Basta con le rivoluzioni'. La scottatura estiva è stata davvero pesante, il primo tifoso rossoblù ha voglia di creare un gruppo vero, unito, che possa trascinare il Grifo verso le posizioni in classifica che gli competono senza dover ogni finestra di  mercato trovare nuove soluzioni.

Questi sono e questi saranno, ovviamente con qualche eccezione: Birsa, Zè Eduardo e Acerbi arriveranno a giugno, così come Pazienza, vicinissimo all'accordo con i rossoblu. La sensazione è che questa volta Enrico Preziosi faccia sul serio: gli errori fatti in estate sono stati riparati a gennaio e non devono essere ripetuti in futuro. Questa squadra, con i nuovi innesti, è pronta a lanciarsi alla caccia dell'Europa. E se in questa stagione un piazzamento europeo avrebbe del miracoloso, nonostante i due grandi risultati contro Roma e Sampdoria, l'anno prossimo l'Europa League dovrà essere inseguita con maggiore fervore.

Ballardini? Arrivato in punta di piedi, in una settimana ha conquistato tutti. La squadra ha uno spirito davvero forte: non farà impazzire il tipo di calcio che esprime, ma i risultati stanno arrivando. Tutto ciò dovrà essere riconfermato nelle prossime dodici giornate, e se così fosse il matrimonio continuerà. Il nodo da sciogliere rimane Criscito. Il giocatore è una spanna sopra gli altri, ha dimostrato di essere da Nazionale, e una chiamata dalle grandi arriverà sicuramente. In quel caso potrebbe partire, sempre che l'offerta sia in linea con le richieste della società di Villa Rostan. Il sostituto c'è già: Luca Antonelli, cuore rossoblù, che probabilmente farà il suo esordio domenica contro il Catania.

Poche operazioni sul mercato e tanto lavoro sul campo: questo gruppo ha elementi di valore assoluto come Palacio, ragazzi che già adesso fanno la differenza, ma che possono crescere ancora come Kucka, e autentici predestinati, per dirla alla Ancelotti, come Paloschi. Il presidente aspetta ancora una pedina che davvero potrebbe far fare il salto di qualità alla squadra: Miguel Veloso. Per lui il futuro è davvero già adesso. Ha un mese per convincere tutti che è l'uomo giusto per far 'girare' il Genoa, a dargli una mano ci saranno i compagni di oggi e di domani.