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Genoamania: il doppio poker è servito
Poker. Quarta vittoria consecutiva al Ferraris per il team di Gasperini, che dopo Udinese, Empoli e Torino conquista i tre punti anche contro il Frosinone, con un netto 4-0 e con un secondo tempo che riscatta i primi 42' in cui la squadra ha patito più del previsto.
Tripletta. Un ritorno in grande stile per Suso, a cui spesso ultimamente è stato preferito Cerci. L'attaccante sfrutta al meglio la chance e infila per tre volte la sfera in rete regalando emozioni al pubblico con tre tiri di sinistro da applausi. A questo punto, soprattutto se proseguisse su questi livelli di prestazione, sostituirlo sarà un'impresa.
Rigoni ci ha preso gusto. Ormai è sempre più un centrocampista col vizio del gol ed è già la terza volta che ci mette lo zampino.
Pandev out. Problemi muscolari per l'attaccante macedone, costretto dopo soli 20' a chiedere il cambio.
Matavz up. Entrato a sorpresa a sostituire l'infortunato Pandev, si cala quasi subito nella parte, fa tanto movimento e cerca di farsi notare, particolarmente nella ripresa quando ha sui piedi almeno due buone occasioni per sbloccarsi.
I tifosi sostengono il Gasp. Uno dei momenti più emozionanti di Genoa-Frosinone, al di là dei gol da sempre fonte di gioia, è stato quando tutto lo stadio ha iniziato ad elogiare il mister urlando “Gasperini eh eh, Gasperini oh oh, Gasperini eh eh, Gasperini alè alè”. Sul volto del tecnico, fino a quel momento abbastanza teso e concentrato, è spuntato un bellissimo sorriso, un'espressione serena e allo stesso tempo già più rilassata. Lui alza le mani e ringrazia, poi indica la squadra come a dire “il merito è loro, non il mio”, ma tutti sanno che una grossa fetta di merito è proprio il suo.
Il mistero dello striscione. Per tutta la partita spicca in Nord uno striscione “Bentornato a casa Roby!!! Gli Ultra”. Effettivamente nel contesto dava spazio a due interpretazioni: Roberto Stellone e/o Roberto Scotto. Il mister del Frosinone Stellone, ex calciatore rossoblu, ha ringraziato i tifosi, ma poi è uscito che la frase fosse per il grande tifoso, finalmente ritornato in Gradinata.