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    Genoamania:| I 'nuovi' deludono...

    Genoamania:| I 'nuovi' deludono...

    Non è tutto da buttare, ma per l'esordio in campionato il mondo rossoblù si aspettava qualcosa di più. Da dimenticare il primo tempo in cui il Genoa, dopo il forcing iniziale, ha rischiato di capitolare contro un'Atalanta veloce e organizzata. Meglio nella ripresa, anche se dopo il gol di Mesto non c'è stata la giusta accelerata per il contro-sorpasso. Tanti i motivi di perplessità, poche le notizie positive che arrivano praticamente solo da Palacio e Veloso. Se n'è accorto anche il presidente Preziosi, che a fine gara ha voluto strigliare un po' tutti, in attesa del riscatto da raggiungere già a Roma contro la Lazio. A deludere maggiormente sono stati i 'nuovi'. Primo fra tutti mister Malesani.

    Di difficile interpretazione la scelta del 4-4-2 classico al posto del rombo, schema che il Genoa aveva utilizzato in tutte le amichevoli pre campionato. E' vero che sugli esterni l'Atalanta può far male, ma in casa e alla prima di campionato sarebbe forse stato il caso di mandare in campo una squadra più rodata e maggiormente spinta ad offendere invece di preoccuparsi dell'avversario (neo promosso e con sei punti di penalizzazione sulla schiena). L'allenatore di Verona ha confermato di non vedere di buon occhio Valter Birsa: in Coppa Italia gli aveva preferito Merkel, ieri ha addirittura rivoluzionato l'intera squadra, ma allo sloveno prima o poi un'opportunità bisognerà pur dargliela, e forse quella di ieri era l'occasione giusta.

    Dal campo alla panchina per scoprire che Bovo non è mai riuscito a contenere Denis, giocatore dal gran fisico ma non certo il peggio che ci si può trovare di fronte in serie A. Inciampa al primo ostacolo anche Constant, limitato dal ruolo di esterno sinistro, e incapace di dare quelle accelerazioni che già si erano notate contro la Nocerina. Lontanissimo dall'essere il bomber di questa squadra Lucas Pratto. L'argentino non ha mai messo piede in area di rigore, allargandosi spesso, e lasciando Palacio a lottare da solo contro i difensori ospiti. Meglio Caracciolo, che per lo meno in pochi minuti si è fatto vedere con una conclusione di testa e una maggiore fisicità.

    I problemi sono tanti, ma molto è anche il tempo per risolverli. Il cantiere rososblù ora dovrà trovare qualche certezza in più: in campo c'è spesso troppa confusione, le idee rimangono nella testa dei calciatori mentre in campo per una buona mezz'ora della prima frazione contro l'Atalanta ha regnato il caos. Il problema della giusta amalgama dopo i tanti cambi dovuti al mercato passerà con il passare del tempo. Domenica però c'è già l'impegnativa trasferta di Roma contro la Lazio. Il Genoa 2011-2012 è già in cerca di riscatto.

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