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    Genoamania: i Grifoni non si annoiano mai

    Genoamania: i Grifoni non si annoiano mai

    • Valentina Martini
    Dove eravamo rimasti? È stata una settimana intensa e ricca di avvenimenti. Prima la suspance del pre-gara contro l'Udinese, una sfida salvezza importante con una vittoria fondamentale per risalire la china in classifica; la storica contestazione della contestazione degli Ultras già nel primo tempo quando ancora le reti erano inviolate; Cerci e Laxalt che ribaltano il vantaggio messo a segno da Adnan; il rigore contro proprio a fine partita, un super Perin che lo respinge, difende porta e risultato e poi prende per mano Gasperini e lo porta sotto la Nord, in segno di pace; la festa che continua fino a martedì quando di nuovo Gasperini spalanca le porte ai tifosi per l'allenamento e per finire l'intervento telefonico del presidente Preziosi che ci tiene a precisare alcuni aspetti della vicenda Calabrò e che non è lui il male del Genoa. Insomma, ultimamente non ci si annoia.

    Secondo step. Alle porte adesso c'è la trasferta al Bentegodi, l'unica trasferta in questo ciclo di quattro partite determinanti in chiave salvezza. Domenica il Grifone affronterà il Chievo ed è scontato che bisogna proseguire il buon inizio della scorsa settimana.

    Dubbi solo in difesa. Con la squalifica di Izzo e lo stato di salute della caviglia di Munoz sempre sotto controllo c'è il rischio di dover apportare più di una modifica nel reparto arretrato. Si parte dalla certezza Burdisso, poi si vedrà... Probabile il rientro di De Maio, soprattutto dopo l'ottimo ingresso contro l'Udinese, al posto di Izzo potrebbe venire scelto Marchese, mercoledì influenzato ma che già da ieri ha ripreso ad allenarsi col gruppo. Torna disponibile Ansaldi, da valutare poi l'inserimento e tra centrocampo e attacco Gasperini ha l'imbarazzo della scelta. Si ripartirà dai titolari scesi in campo contro l'Udinese? O ci saranno modifiche? Il tridente potrebbe essere confermato, così come Rincon in mediana.

    La vittima preferita di Cerci. Come riporta Il Secolo XIX, il Chievo è una delle vittime preferite di Cerci, la squadra a cui ha segnato più gol è il Cagliari, che ora però è in Serie B, dopo ecco il Chievo, insieme a Bologna, Udinese e Verona.

    L'andata decisa al 93'. Speriamo di soffrire di meno rispetto all'andata, anche se poi in fondo ne è valsa la pena: 18 ottobre 2015, Stadio Luigi Ferraris, sul 2-1 espulso Dzemaili e Pellisier pareggia i conti, ma al 93' (dopo soli pochi minuti dal suo ingresso in campo) Tachtsidis firma il 3-2.  
     

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