Secondo peggior attacco della serie A con 15 gol, pari al Cesena e appena sopra al Bari ultimo nella speciale graduatoria. Il Genoa è passato da squadra sfavillante sotto la gestione di Gasperini a Grifone senza artigli sotto la cura Ballardini. Nelle ultime quattro giornate lo scenario sembra essere davvero buio: tre 0-0 contro Cesena, Lazio e Chievo negli ultimi quattro impegni del campionato. C'è bisogno di una svolta: Preziosi ha cambiato sul mercato, ora tocca al tecnico trovare una soluzione ai problemi di campo.

Via Toni e Sculli, dentro Floro Flores, Boselli e Paloschi, in più il ritorno di Palacio dall'infortunio. L'attacco rossoblù ha cambiato pelle. L'ex Udinese, arrivato appena qualche giorno fa, ha già esordito dal primo minuti contro il Chievo: prestazione appena al di sotto della sufficienza, ma le sue caratteristiche sembrano integrarsi bene, con Palacio risultato il migliore in campo al Bentegodi. La sensazione è che con quella coppia si assisterà a molto movimento ma a poca concretezza sotto porta. Per questo sarebbe fondamentale recuperare Alberto Paloschi, un vero e proprio cobra da area di rigore.

A cambiare però non devono essere solo i giocatori, ma la mentalità. Questa squadra non attacca mai a pieno organico, i centrocampisti (Milanetto, Rossi e Kucka) stentano a lanciarsi all'arrembaggio della porta avversaria. La qualità di Jankovic è spesso utilizzata troppo lontana dalla porta, così facendo gli attaccanti sono lasciati al proprio destino a lottare contro difese che possono tranquillamente dedicarsi a loro senza doversi guardare dall'incursioni dei centrocampisti.

Contro il Parma, squadra che non gode di grande salute al pari dei rossoblù, è la partita giusta per lanciarsi tutti all'attacco, a volte scoprendo anche il fianco all'avversario visto che la difesa offre buone garanzie. La classifica, povera di punti ma non ancora pericolosa, deve essere per novanta minuti dimenticata, così come le contestazioni e le voci di mercato, Marassi dovrà tornare ad essere l'impenetrabile tana del Grifo, pronto a ritirare fuori gli artigli per far male e non solo per difendersi.