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    Genoamania:| Gasperini il nostro Mou

    Genoamania:| Gasperini il nostro Mou

    Gasperini come Mourinho? Non ditelo a Milano sponda nerazzurra, ma c'è chi a Genova potrebbe pensarla così. Nella settimana in cui Moratti attacca e scarica la colpa di una stagione fallimentare sul tecnico di Grugliasco, a Genova si prepara la sfida contro l'Inter, unico tabù che neanche il Gasp è riuscito a infrangere nei suoi cinque anni in rossoblù. Due delle più grandi deluse del campionato ripensano al passato e si accorgono che la crisi viene da lontano, da quando cioè hanno abbandonato o sono state abbandonate dai loro tecnici. Senza Mou l'Inter sembra persa, senza Gasperini il Genoa non trova il modo di uscire dalle sabbie mobili dell'anonimato in classifica. E' successo con Ballardini e con Malesani, e tutto lascia pensare che finirà così anche con Marino.

    Gasperini come Mourinho anche per i tifosi, che prima lo hanno amato e adesso lo rimpiangono. Troppo bello e vincente il suo Genoa rispetto agli altri visti da quando Preziosi decise, in ritardo rispetto alle attese, di esonerarlo. L'ombra del Gasp si allunga su tutti gli allenatori che arrivano a Genova: Ballardini faceva punti ma non riusciva ad entrare nel cuore dei tifosi, Malesani aveva una gran fortuna ma esprimeva un gioco pessimo che in fin dei conti è stato l'unico motivo del suo esonero, mentre Marino fino ad ora non è riuscito a far vedere né gioco né risultati. Orfano di Gasperini il Genoa, proprio come l'Inter del post-Mourinho, non riesce a trovare l'uomo giusto per guidare la truppa rossoblù a traguardi importanti.

    Preziosi a fine campionato dovrà scegliere per la terza volta in poco più di un anno e mezzo il suo allenatore. A meno di clamorosi e alquanto improbabili scenari futuri non sarà Gasperini, e questa già è una notizia che non piacerà ai tifosi del Genoa. Al momento in pole position c'è Sannino, pupillo di Sogliano. Giovane e con poca esperienza in serie A ma con un'impronta di gioco ben definita e le idee chiare su quello che i suoi uomini devono fare in campo. Il ritratto è molto vicino a quello del primo Gasperini, che si presentò a Genova da semi-sconosciuto e che ora è uno degli allenatori più rimpianti d'Italia, proprio come Mourinho.

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