Oggi è il giorno in cui El Shaarawy firma il contratto che lo legherà al Milan per cinque stagioni. Un giorno che, viste le qualità del ragazzo, prima o poi doveva arrivare. Ma il fatto che sia arrivato proprio oggi, alla tenera età di 18 anni e dopo un solo anno di serie B peraltro lontano da Genova, ha scatenato il popolo rossoblù. Due fazioni che si chiedono se sia stato giusto cederlo oppure se questa volta Preziosi abbia sbagliato. Può un pubblico amante del calcio e della sua squadra, interrogarsi con tale veemenza su un ragazzo di soli 18 anni? Sì, perché il ragazzo in questione era stato preso come modello. Rappresentava la riuscita del progetto giovani, nel suo piccolo faceva sognare i tifosi che dopo averlo visto all'opera sognavano di vedere il 'Faraone' vestire la casacca rossoblù almeno per 12 mesi. Un'attesa che però è stata vanificata dall'operazione lampo che porterà il savonese al Milan e Merkel al Genoa.

C'è chi parla di affarone, e chi invece pensa che questa volta il Genoa abbia preso un vero e proprio abbaglio. In ogni storia però ci sono due campane e per valutarla bisogna ascoltarle entrambe. La prima è quella del presidente Preziosi e del suo staff, orgogliosi dell'operazione economica. Da questo punto di vista chi può dargli torto? Il Genoa ha venduto la metà del cartellino di un giocatore di 18 anni a 6.5 milioni di euro e si porta a casa un giovane della stessa età che per di più ha già giocato sia in serie A che in Champions League. Se tutto va come deve andare, dalla cessione di El Shaarawy arriveranno nelle casse rossoblù 15 milioni di euro circa, a fronte di una spesa di zero. Un plusvalenza più che discreta.

La seconda campana è quella dei tifosi, rappresentanti del cuore rossoblù. Loro davvero non sono contenti, si sentono traditi dal proprio numero uno che poche settimana fa diceva con orgoglio: 'El Shaarawy resta qui al 100%'. Un eccesso di sicurezza che aveva creato grande attesa attorno al giovane Faraone, che probabilmente non vestirà mai la maglia rossoblù con la quale è cresciuto. Scatta così la psicosi da supermercato: se El Shaarawy doveva restare sicuramente ed è andato via il giorno dopo, che ne sarà degli altri pezzi pregiati? Milan e Inter vogliono Kucka, i nerazzurri corteggiano Palacio, e come si fa ora a credere all'incedibilità più volte proclamata dal presidente? Ascoltate le due campane, è giunto il momento di tirare le somme.

Per il Genoa (società) El Shaarawy è stato davvero un grande affare. Un ragazzo di 18 anni ha ancora tantissima strada da fare prima di sfondare, è possibile che nel tragitto verso il grande calcio si perda e che diventi un giocatore 'normale' da cui 15 milioni sicuramente sarebbero impossibili da ricavare. Non sembra il caso di El Shaarawy, forte non solo tecnicamente ma anche mentalmente, ma la possibilità c'è. Per i tifosi è stata una grande delusione, perché in lui vedevano quel giocatore che avrebbe portato una ventata di freschezza nell'ambiente. Troppo presto quindi per valutare. Per i tifosi rossoblù c'è ancora una grande speranza: El Shaarawy come Criscito: sei mesi in una grande e poi una lunga carriera in rossoblù.