Genoamania:| Eduardo, ora basta!
E' vero che sarebbe ingiusto in questo momento fare il tiro al bersaglio con Eduardo, come dice Ballardini. La sensazione è che sia un po' come sparare sulla croce rossa. E' anche vero però che che il portoghese è, più che il portiere del Genoa, un attaccante degli avversari. Nelle ultime giornate c'è stata una escalation di errori davvero straordinaria: contro l'Udinese in casa il liscio su Di Natale costato tre punti, poi la respinta sui piedi di Crespo dopo il tiro di Valiani - cancellato fortunatamente dagli infortuni di Paletta -, e infine la papera di Firenze con la partita che sembrava incanalata sullo 0-0.
E' vero che oltre agli errori questo portiere riesce quasi sempre a fare qualche bella parata; il problema è che gli interventi non risultano mai decisivi, perché la frittata è già stata fatta in precedenza. La tifoseria è con lui, come dimostrato nel post Genoa-Parma, quando è stato chiamato sotto la gradinata Nord per ricevere applausi e incoraggiamenti. La squadra lo difende a spada tratta, così come la dirigenza. Per un portiere la situazione dovrebbe essere ideale. Ma così non è.
Il primo anno in Italia, si sa, è difficile per tutti, ma così tanti errori in così poco tempo neanche il Van der Sar vestito di bianconero riuscì a collezionarli. Il problema vero è la testa di questo giocatore, che ormai non riesce neanche più a fare le cose più semplici. Forse sarebbe meglio dargli una o due giornate di riposo, magari non convocarlo neanche per fargli staccare la spina. Potrebbe giocare Scarpi, per dare un po' di sicurezza in più, o Mattia Perin, giovane promessa che porterebbe sicuramente entusiasmo.
La soluzione non è semplice, ma prima o poi si deve trovare. Il portiere brasiliano è gia costato troppi punti, che in classifica iniziano ad essere davvero pesanti. Domenica a Marassi arriva la capolista Milan ,pronta a rilanciare la corsa scudetto, e dargli anche qualche aiutino firmato Eduardo sembrerebbe un po' troppo...