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Genoamania: ecco a voi la mina vagante del campionato
Quale sarà il ruolo del nuovo Genoa? Probabilmente quello della mina vagante perché i mezzi per ripetere l’impresa ci sono ma prima bisognerà capire se le piazza storiche del nostro calcio non riusciranno a confermare sul campo il valore dei tanti investimenti sul mercato. Il Grifone ha perso Falque e Bertolacci ma oggi la rosa di Gasperini è all’altezza di quella passata se non addirittura migliore. La permanenza di Perotti e Tino Costa, l’approdo di Diego Capel, quello del giovanissimo Ntcham e soprattutto di Ansaldi per coprire il buco sulla fascia sinistra regalano un undici completo e poi ci sono le soluzioni migliorate e non poco.
Da non sottovalutare anche un fatto più unico che raro nella recente storia del Genoa: il gruppo è rimasto per buona parte lo stesso che ha finito il campionato scorso. Gasperini aveva posto questa richiesta al centro del mercato estivo e Preziosi, dopo aver ceduto due gioielli per necessità, ha deciso di lasciarsi alle spalle gli anni dei continui cambiamenti e continuare a puntare su un’ossatura che per tecnica e carisma potrà essere il vero valore aggiunto dei rossoblù.
La mina vagante è pronto ad esplodere e i primi 180 minuti lo dimostrano. A Palermo con una rosa ridotta all’osso solo la sfortuna ha fatto cadere il Grifone che poi ha chiuso con facilità la pratica Verona. Tre punti e ora la sfida alla Fiorentina, una di quelle che ti fa capire davvero chi sei e dove vuoi arrivare. Lo ha detto Gasperini in conferenza stampa pochi minuti fa. Impossibile ancora una volta dargli torto.