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    Genoamania: dopo la svolta, la continuità

    Genoamania: dopo la svolta, la continuità

    La vittoria contro il Chievo ha regalato al Genoa quella svolta che potrebbe cambiare il campionato. Vincere in dieci a 100 secondi dalla fine quando sei stato sotto, poi hai sorpassato l’avversario che a metà ripresa ti ha riagganciato, è qualcosa di straordinario che solo un gruppo solido può permettersi di fare. Gasperini e i suoi lo ripetono da tempo, come l’anno scorso si sta creando un ambiente pronto a lottare contro tutti e con la qualità arrivata dal mercato forse ripetere la scorsa annata non è così impossibile.

    E’vero le altre si sono rinforzate ma rispetto a dodici mesi fa il Genoa è già formato e ha trovato quella quadratura del cerchio che nel campionato passato trovò solamente nel girone di ritorno. Si parte prima e forse più forniti di talento. Iago Falque e Bertolacci non ci sono più ma il centrocampo con Dzemaili, il giovane e promettente Ntcham, Tino Costa a disposizione e Rincon regala a Gasperini molte più scelte. In attacco se Perotti continua di questo passo farà meglio anche di Palacio. E poi c’è Pavoletti che segna con continuità e ha la fame giusta per diventare il nuovo gioiello della carriera di Gasperini, tecnico che con i bomber ci sa davvero fare.

    Perotti e Pavoletti sono loro a dover regalare giocate e gol per un campionato che può diventare corsa verso il trionfo. Al momento solo Juventus, Roma, Napoli, Fiorentina e Inter sono più forti del Genoa e non  è detto che, proprio come l’anno scorso, qualcuno non fallisca oppure che in fin dei conti non si riveli peggiore di un Grifone che oggi più che mai crede in una stagione da protagonista. Per spiccare definitivamente il volo però bisogna trovare la vittoria in trasferta. A Udine Perotti e compagni ci sono andati vicini, ad Empoli deve arrivare un risultato pieno.
     

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