Il mercato stenta a decollare ma Gigi De Canio a Bormio sembra non avere nessun problema a riguardo. Il tecnico lavora con quelli che ha per far partire il suo 'progetto' Genoa, cercando di dare ai rossoblù una mentalità e un tipo di gioco che tutti sappiano riconoscere e che sia capace di durare nel tempo. Il modello Barcellona insegna: il Genoa prova ad imitarlo, magari a livello più basso e in modo meno spettacolare, ma tra le tante parole di questi giorni è questa l'idea vera che ronza nella testa di De Canio. Sviluppare il modello Genoa tuttavia non sarà facile soprattutto perché facce nuove se ne vedono poche.

Canini e Anselmo dovrebbero salire a Bormio già nei prossimi giorni, così come Velazquez e Martinez, ma la realtà dei fatti è che ad oggi i colpi di mercato non sono molti e il gruppo è rimasto quello del fallimento dell'anno scorso. De Canio, quindi, ancora prima di plasmare la squadra sui giovani Immobile e Merkel, di provare Tozser e di puntare su Von Bergen, dovrà essere un grande psicologo per rigenerare i delusi dell'anno passato. Primo fra tutti Alberto Gilardino, che come prima cosa cambierà il numero 82 (per la serie: la scaramanzia non è mai troppa).

Non basterà però per vederlo di nuovo segnare gol e fornire assist ai compagni come ai tempi di Firenze. Alberto vuole ricambiare la fiducia di Lo Monaco e De Canio, si impegna sul campo, ma aspetta le prime partite per capire e soprattutto far capire di essere tornato. Il lavoro su di lui non è ancora finito, anzi, se la testa è un pochino più sgombra rispetto al passato, ora bisognerà trovargli la giusta collocazione in campo. L'anno scorso ha combattuto da solo con tutte le difese che il Genoa ha affrontato, quest'anno per farlo rendere al meglio bisognerebbe accompagnarlo con tutta la squadra.

Frey sembra essersi rigenerato da solo grazie alla competizione con Mattia Perin. Già oggi è uno dei più in forma, ha perso sette chili rispetto all'anno scorso e non ha nessuna intenzione di perdere il posto. Ma il vero 'colpo' di De Canio sarebbe quello di dare continuità al talento di Cristobal Jorquera. Il cileno verrà provato come regista: facile attaccargli l'etichetta del nuovo Pirlo, più difficile capire se il cambio di ruolo gli gioverà. Del resto De Canio il rigeneratore non può certo aspettare il mercato per cambiare il Genoa.