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    Genoamania:| De Canio, un esonero meritato

    Genoamania:| De Canio, un esonero meritato

    Gigi De Canio non è più l'allenatore del Genoa. Dopo otto giornate, nove punti e una buona posizione di classifica, Enrico Preziosi decide di cambiare e per questa volta azzecca la scelta. In molti si chiederanno il perché: come mai cambiare quando la squadra è a metà classifica, obiettivo dichiarato della società, non rischia la retrocessione e al momento, tranne il ko di ieri contro la Roma, non ha mai sfigurato contro nessun avversario? Perché da un po' di tempo questo Genoa somigliava troppo a quello dell'anno scorso: qualche botta di fortuna (a Roma contro la Lazio), poca anima e soprattutto nessun gioco.

    A inizio campionato qualcosa di meglio si era visto: la squadra sembrava aver ritrovato mordente e dimenticato le sciagure della pessima annata, salutata con una salvezza all'ultimo respiro. La rinascita sembrava possibile, poi però tutto è cambiato. il Genoa è tornato timido e la confusione ha regnato sovrana. Tanti moduli cambiati, poche idee e quei dialoghi tra Jankovic e De Canio a gara in corso che nulla di buono facevano intravedere. De Canio paga le colpe di chi non ha portato avanti la sua idea: è partito puntando tutto su Immobile e due ali larghe, poi ha cambiato dopo l'arrivo di Borriello senza riuscire a trovare il bandolo della matassa.

    Al di là di moduli, numeri e schemi, la mano dell'allenatore non si è mai vista. Per questo Preziosi ha deciso di cambiare, e meglio farlo adesso, che la situazione in classifica è buona, che rimandare, come fatto con Malesani, e compromettere l'ennesima annata. L'era Del Neri inizierà domani, la prima missione è quella di far tornare la fiducia nel gruppo e soprattutto nell'ambiente. De Canio ci ha provato senza mai riuscirci: anche per questo l'esonero, caso strano nel calcio di oggi, è cosa meritata.

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