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    Genoamania: dagli striscioni alla querela, è rottura tra tifo e Gasperini

    Genoamania: dagli striscioni alla querela, è rottura tra tifo e Gasperini

    • Valentina Martini

    Sembrava si fosse arrivati a una tregua ma evidentemente era solo un'ingenua speranza di chi ancora vede il calcio come sport e divertimento, ma in realtà, purtroppo o per fortuna, c'è molto di più dietro.

    La situazione sembra surreale eppure... La frattura tra mister Gasperini e i tifosi, o meglio una parte della tifoseria rossoblu, si fa sempre più netta.

    Genoa-Palermo, 17 Gennaio 2016. Durante il match in Gradinata Nord appare uno striscione “Il vostro progetto è inesistente, fuori dal c...o allenatore e presidente”. La reazione di Gasperini nel post-partita non si fa attendere e il tecnico si sfoga: “Ho un concetto dei tifosi del Genoa molto più alto di Leopizzi, del Cobra o di Traverso, credo che la Gradinata sia migliore. Io identifico i tifosi del Genoa in altro modo, non in queste persone. Quando il Genoa perde io sto male e invece c'è gente che quando il Genoa perde diventa protagonista e sta molto bene”. La tifoseria a questo punto comincia a dividersi.


    Genoa-Udinese, 21 Febbraio 2016. È passato un mese da quello striscione e da quelle dichiarazioni, la lotta per la salvezza è ancora nel vivo e questa partita era fondamentale. Dopo soltanto un quarto d'ora dal fischio d'inizio la Gradinata Nord sfoggia diversi striscioni di protesta, tra tutti: “Gasperini fai più nomi che punti” e “Preziosi comanda, Brenzini domanda, Gasperini infanga”. Messaggi sintetici, efficaci e diretti. Al 21' gli altri tifosi non ci stanno, si mettono contro gli Ultras e dedicano un coro all'allenatore “Gasperini eh eh, Gasperini oh oh”, un fiume di applausi in tutti i settori e un tecnico sorridente e quasi commosso con le mani ringrazia per l'affetto dimostrato. A fine partita dopo l'indimenticabile rigore respinto da Perin a Di Natale con cui il Genoa festeggia la vittoria, lo stesso portiere prende per mano Gasperini e lo porta in corsa sotto la Nord. Sembrava un segno di pace, ma forse era soltanto una piccola tregua.

    La querela, Marzo 2016. Il presidente dell'Associazione Genoa Club Davide Traverso firma la querela per diffamazione contro Gasperini. Le accuse dei tifosi a Traverso sono di aver scelto il momento meno adatto col Genoa ancora in lotta per la salvezza e di non aver dato le dimissioni da presidente prima di optare per la querela, in quanto potrebbe apparire come una denuncia di tutti i tifosi e non solo sua personale, nonostante lo stesso Traverso abbia specificato di essere ricorso alla querela “a titolo personale e non come presidente dei club”. L'iter prosegue, nonostante la richiesta di archiviazione avanzata dal pm Silvio Franz e così il tecnico è entrato nel registro degli indagati, dopo il botta e risposta a distanza con la tifoseria. La data dell'udienza di discussione, dopo che il gip Massimo Cusatti ha accolto l'opposizione di Traverso alla richiesta di archiviazione del pm, è stata fissata per il 12 Aprile.

    Radici che risalgono al passato. L'insoddisfazione degli Ultras ha radici nel recente passato quando ancora una volta Genova era diventata protagonista in negativo nel panorama calcistico italiano e non solo: era l'Aprile 2012 quando Genoa-Siena era stata interrotta da un gruppo di tifosi che dalla Nord si sono spostati nei distinti e hanno portato alla sospensione della gara costringendo i giocatori a togliersi la maglia, che secondo loro in quel momento stavano disonorando. La scena del capitano Marco Rossi che raccoglie da terra le divise dei compagni ha fatto il giro del mondo e sulla panchina c'era sempre Gasperini.

    I dubbi sul futuro del mister e l'intervento del presidente. Una situazione che spingerebbe chiunque a meditare e così anche Gasperini ha esternato dubbi riguardanti il proprio futuro a Genova. Il presidente Preziosi però replica: “Ci sono un po' di questioni interne da risolvere, perché la tifoseria l'ha contestato per la prima volta. Io ci ero abituato, lui un po' meno, vediamo come la prenderà”. Resta il fatto che c'è un contratto di due anni...

    Opinione comune. Un punto che sembra unire tutta la tifoseria e in generale il mondo del calcio è che certi episodi finiscono per risultare estremamente tristi e lesivi dell'immagine del calcio vero, quello che ancora riesce ad appassionare milioni di persone. E voi? Cosa ne pensate?

     


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