Genoamania: contro il Frosinone è rebus in attacco
Un Grifone in emergenza. I genoani alle rivoluzioni ormai sono abituati ma alla lunga pesano e non sarebbe tanto noioso poter contare per qualche partita sulla stessa formazione, soprattutto se protagonista di buone prestazioni o vittorie. Attualmente tutto ciò in casa Genoa pare essere utopia. Mister Gasperini è così chiamato nuovamente ad un cambio di formazione, un cambio assolutamente costretto da una serie di situazioni cui bisogna fare fronte.
Sicuramente out. Partiamo dai punti fermi e cioè dai giocatori che sicuramente non potranno prendere parte nell'elenco delle convocazioni per domenica. Ansaldi (reduce dall'appendicectomia), Burdisso e Cerci (lesione al bicipite femorale) resteranno ai box ancora per qualche partita. La situazione migliore resta quella di Cerci, l'unico che a sorpresa potrebbe rientrare.
In lista. La presenza di Pavoletti resta un dubbio, difficilmente riuscirà a scendere in campo, ma quanto meno in panchina dovrebbe esserci. Rientrano Munoz, Marchese e Gabriel Silva, che dopo i diversi affaticamenti hanno ripreso negli ultimi giorni a lavorare in gruppo.
Dubbi in difesa. Il rientro di Munoz e Marchese lascia un minimo di scelta al tecnico rossoblù, senza dimenticare che Izzo e Fiamozzi con De Maio centrale dopo l'uscita dal campo di Burdisso per infortunio al San Paolo sono riusciti a difendere bene contro una squadra di altissimo livello come il Napoli.
Ma l'attacco resta il vero rebus. L'unica certezza attualmente è Pandev, i dubbi invece ruotano su chi mettergli accanto. Capel? Lazovic? Matavz? Oppure Suso? I primi due sono senza dubbio i meno impiegati finora in relazione al tempo di permanenza in rosa. Lazovic all'andata contro il Frosinone aveva fatto molto bene, magari potrebbe ripetersi. Molti sono stati penalizzati dal cambio del modulo con i due attaccanti rispetto al precedente tridente, ma è anche vero che finora hanno fatto vedere meno rispetto a quanto ci si aspettava da loro, anche se con tutte le attenuanti del caso.
