Genoamania: cinque partite per il futuro di molti
Cinque giornate, nessun obbligo di classifica e futuro che incombe. Il Genoa si approccia alla partita con il Cagliari con il solo obiettivo di vincere per rialzare la testa dopo tre sconfitte in fila. La classifica non conta ormai da tempo ma c’è grande voglia di riscatto per puntare a quota 50 punti e tentare il sorpasso alla Samp di Mihajlovic. Per il resto la gara non offrirà grandi spunti né grande battaglia.
Un occhio si poserà soprattutto sul futuro perché Gasperini in tandem con Preziosi sta iniziando a delineare le strategie di mercato. A cambiare sarà soprattutto l’attacco. In cinque partite chi è al Genoa dovrà riguadagnarsi la riconferma. Konatè dopo aver espresso buone cose si è un po’ fermato, peccati di gioventù. Domani sarà titolare, occasione per farsi notare e per convincere tutti a farsi riscattare dal Krasnodar. Non ci sarà per infortunio Centurion destinato a partire a meno che il presidente del Racing non arrivi in Italia presentando un lauto sconto al Grifone per il riscatto. Difficile anche rivedere in maglia rossoblù l’anno prossimo Calaiò. Le prossime cinque partite per lui non varranno niente, l’infortunio alla caviglia gli ha fatto terminare la stagione e per quello che si è visto non resterà.
Attacco e non solo, anche negli altri reparti ballano diversi nomi. Burdisso ha un ingaggio molto alto e se il rendimento sarà questo non potrà essere più sopportabile dalla casse rossoblù. In bilico anche De Ceglie e Motta. La Juve potrebbe lasciarli partire a cuor leggero, il mancino non ha convinto ma è stimato da Gasperini, l’esterno destro ha alternato cose buone e non, le ultime cinque diranno se è da Genoa. Il sabato di Pasqua offre spunti ma solo per il futuro, il presente, visto l’inizio di stagione, è già un successo.