C'è stato un momento in cui davvero ho pensato: è cambiato tutto. Un istante in cui il tarlo del dubbio si è infilato nella mente: Preziosi per quest'anno ha deciso di puntare tutto su sconosciuti o quasi? Su scommesse che si possono vincere o perdere, ovviamente, ma che lasciano l'enorme rischio di vedere un ridimensionamento che nessuno merita? Ma sono bastati due giorni per capire che Enrico Preziosi è pronto a riprendersi la corona di re del mercato, indossata la scorsa estate quando i nuovi acquisti dovevano lanciare il Grifone verso le zone alte della classifica. Pratto, Ribas, Zè Eduardo, Birsa, Vinetot e Granqvist non potevano bastare: il presidente se ne sta accorgendo, e a poco più di quindici giorni dall'inizio del ritiro ha deciso di tornare a puntare i 'nomi', quelli buoni non solo per infiammare i tifosi, ma pronti a lanciare il Genoa verso l'Europa. Tanti i tasselli da riempire, due quelli fondamentali: il portiere e l'attaccante. Su questi due ruoli non si scherza, e con due nuovi acquisti ha deciso di dare una scossa.

Il numero uno rossoblù sarà con ogni probabilità Frey. Affidabilità, talento e - per chi ricorda la partita di andata dell'anno scorso contro la Fiorentina - la capacità di blindare la porta e renderla stregata agli avversari. Un gran bel salto di qualità rispetto all'indeciso, ma spesso decisivo (per gli altri), Eduardo. Il problema nella trattativa è la contropartita da inserire: Veloso potrebbe essere il nome giusto, ma c'è qualcosa che potrebbe bloccare Preziosi, che non è solo un grande uomo di calcio ma anche un signore della finanza. Frey non è più un giovanotto, Veloso in teoria è nel pieno della carriera e in più lo si cederebbe ad una diretta concorrente nel prossimo campionato. Poi c'è la questione economica: Veloso è stato pagato l'anno scorso 9 milioni più Zapater, cederlo ora per il solo Frey sarebbe una svalutazione molto pesante, anche se si risparmierebbe un ingaggio elelvato.

La sensazione è comunque che il Genoa abbia troppo bisogno di un portiere per lasciarsi sfuggire un'occasione così ghiotta, e che il sacrificio di Veloso sia l'unica possibilità per arrivare al risultato. Per quanto riguarda l'attaccante, è il momento di puntare su chi in Italia di gol ne ha già fatti e tanti, chi ha dimostrato di conoscere il calcio italiano e di saperlo dominare fisicamente. Una prima punta che aiuti la squadra e che soprattutto faccia tanti gol. La pista più calda è Amauri, non proprio l'ultimo arrivato, e sarebbe davvero l'uomo giusto per rilanciare l'attacco del Grifone che dopo Floro Flores perderà anche Palacio. Con sole due operazioni Preziosi potrebbe tornare re, ma conoscendolo, una volta riconquistata la corona, vorrà consolidarla con altri fuochi d'artificio.