Il Genoa è vicino alla meta come ma lo era stato in questo lungo e travagliato campionato. A due giornate dalla fine basta un punto o poco più per rimanere in serie A, un’impresa firmata Ballardini che probabilmente non gli basterà per rimanere al suo posto. Nel calcio in cui contano solo i risultati, neanche questo sembra poter salvare l’allenatore di Ravenna dal nuovo principe dei mangia-allenaori Enrico Preziosi.

Il futuro è vicino quanto non mai,  niente è stato ancora deciso ma sembra proprio che per la seconda volta ai risultati non corrisponderà la conferma e intanto si scatena il toto allenatore con Gasperini che potrebbe ricandidarsi. A Ballardini rimarrà il gusto dolce della vittoria e per salutare quei tifosi che ad occhi chiusi lo confermerebbero domenica potrebbe rendersi protagonista dell’impresa nell’impresa: battere l’Inter per la prima volta dal ritorno in serie A del Grifone.

I nerazzurri sono a pezzi fisicamente e psicologicamente, il Genoa non è mai stato meglio e ha inserito le marce alte proprio quando ce n’era più bisogno. Ballardini non si tirerà indietro ed è pronto a schierare una squadra più offensiva con due punte e Bertolacci alle loro spalle. Torino è stata una tappa fondamentale, un punto bastava e un punto è stato conquistato. L’harakiri del Palermo ha contribuito in maniere decisiva ma la sensazione rimane quella che il Genoa comunque non avrebbe mai rischiato di perdere per portare a casa la posta piena. Ma l’occasione a Marassi è ghiotta e il tecnico vorrebbe lasciare con una doppia impresa in tasca da fare vedere a Preziosi a tutti quelli che per la prossima stagione vogliono un tecnico che è garanzia di solidità e risultati. Il Genoa da tempo cerca queste caratteristiche, ora le ha in casa ma l’ennesima rivoluzione è alle porte e Ballardini a meno di clamorose svolte verrà ancora una volta fagocitato.