Delicata, per non dire decisiva. La trasferta di Siena rappresenta per il Genoa un test da non fallire, altrimenti la classifica potrebbe iniziare a fare paura e Malesani, nonostante la fiducia appena rinnovata da Preziosi, tornerebbe sulla graticola. Per battere la squadra di Sannino ci sarà bisogno di un Genoa motivato e aggressivo, non quello rinunciatario visto nelle ultime due uscite contro Cesena e Milan. Servono punti per allontanare la zona pericolosa della classifica e per ridare morale ad un ambiente che piano piano sta scivolando verso la freddezza.

Il Genoa, dopo un inizio di stagione che lo aveva visto quasi sempre vicino al treno europeo, ora è a soli cinque punti dalla zona retrocessione, con l'Inter che per ora è dietro ma prima o poi risalirà, e lo stesso Siena che domani ha la possibilità del sorpasso. Se queste due ipotesi dovessero rivelarsi veritiere il Grifone potrebbe passare una settimana al sedicesimo posto per poi affrontare tra mille pressioni Bologna e Napoli in appena tre giorni.

Bisogna vincere quindi, per tenere lontani i fantasmi delle zone calde della serie A, e soprattutto per 'salvare' Malesani. Il tecnico di Verona, dopo la fiducia di Preziosi, non è totalmente saldo sulla sua panchina: un'altra sconfitta, la terza di fila, abbinata al poco spettacolo, potrebbe convincere Preziosi a cambiare. I giocatori questa ipotesi non la prendono nemmeno in considerazione, sono tutti schierati insieme al loro timoniere, altro motivo per cui Preziosi ci penserà due volte prima di andare alla caccia di De Canio.

Per allontanare del tutto questa ipotesi bisognerà cambiare: servono i punti, ma non solo. Mai più dovrà scendere in campo l'arrendevole Genoa delle ultime settimane, mai più il Grifone dovrà farsi schiacciare per novanta minuti nella propria area. Contro il Siena, squadra tosta per davvero ma tecnicamente non di altissimo livello, tutti vogliono vedere un Genoa con maggiore personalità, portato più a creare che a distruggere. Malesani ritrova Palacio, notizia più che buona, ma dovrà una volta per tutti cercare di dargli un compagno di attacco all'altezza. Un consiglio potrebbe essere quello di schierare finalmente dal primo minuto Jorquera, che non sarà attaccante vero, come dice Malesani, ma al contrario di Pratto e Caracciolo sembra essere calciatore vero.