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Genoamania: a Udine solo note positive (risultato a parte)
Se contro Lecce e Torino i gol subiti in Zona Cesarini erano stati la legittima conseguenza di un atteggiamento sbagliato da parte della squadra rossoblù, sulla rimonta incassata ieri alla Dacia Arena la responsabilità maggiore va ascritta alla Dea Bendata.
In Friuli si è visto probabilmente il miglior Grifone di questo avvio di campionato. Una squadra finalmente concentrata e propositiva, in grado anche di reagire senza troppi contraccolpi al pareggio seguito all'immediato 1-0 di Gudmundsson, ribaltandolo a sua volta. Lo stesso islandese si sta confermando l'uomo in più dei rossoblù, dando importanti segnali d'intesa con il suo partner d'attacco Mateo Retegui. Due giocatori nettamente superiori alla media, che potranno continuare a regalare grandi soddisfazioni nel prosieguo della stagione.
Come ha giustamente sottolineato Gilardino nel post-partita, se c'è una colpa da ascrivere ai suoi ragazzi nella gara di ieri è il non essere riusciti a chiudere la contesa, lasciando all'Udinese l'opportunità di agguantare un pareggio immeritato e insperato a un soffio dal triplice fischio. Eppure le occasioni per la terza rete al Genoa non sono mancate. E se non fosse stato per lo sfortunato intervento di un ragazzo di 18 anni, appena entrato in campo e alla seconda presenza in A, il piano sarebbe andato comunque a buon fine.
Il Genoa insomma ci ha provato veramente a portarsi via l'intera posta in palio, senza posteggiare alcun pullman davanti alla propria area, come più volte fatto in precedenza, e anzi provando a pungere ancora. A volte però le cose sul campo vanno così. E bisogna accettarle. Anche perché Bani e compagni pagavano nei confronti dell'avversario di turno un giorno in meno di riposo. Non una discriminante da poco, se si considera che il Genoa aveva giocato con la Roma giovedì sera. Ossia meno di 70 prima del fischio d'inizio della gara con l'Udinese. Follia, ormai sempre più usuali, di un calendario illogico.
Aldilà del comprensibile rammarico per i due punti volatilizzatisi in pieno recupero, Gilardino può essere più che soddisfatto per le risposte avute dai suoi ragazzi. Dopo la bella vittoria con la Roma si chiedeva continuità. E questa è arrivata. Almeno dal punto di vista del gioco e dell'atteggiamento. Per le vittorie ci sarà tempo. Soprattutto se si continuerà su questa strada e se la Dea Bendata dovesse cominciare anche lei a dare una mano...