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    Genoamania: un punto a San Siro grazie a San Bonucci

    Genoamania: un punto a San Siro grazie a San Bonucci

    • Marco Tripodi
    Lo 0 a 0 strappato dal Genoa nella San Siro rossonera porta indiscutibilmente la firma di Leonardo Bonucci.

    BONUCCIATA - Sarebbe inutile nascondersi che più dei meriti dei giocatori rossoblù a permettere al Grifone di uscire indenne dal Meazza sia stata soprattutto la follia del difensore della Nazionale. Un episodio decisivo che ha inciso parecchio sull'economia di una gara che nella prima mezz'ora aveva visto il Genoa restare spettatore passivo. Con i rossoneri ridotti in 10 il gap tra le due squadre si è inevitabilmente assottigliato, ovviamente a tutto vantaggio del Grifone.

    PUNTI E RAMMARICO - Ma se uscire da San Siro con un punto in tasca è sempre tanta roba, resta l'impressione che oggi i rossoblu abbiano sprecato una buona occasione per duplicare l'impresa esterna compiuta sette giorni fa a Cagliari. Di fronte alla squadra meno in forma del momento, almeno dal punto di vista mentale, e con il non trascurabile vantaggio di poter giocare per più di un'ora con un uomo in più, il Genoa è parso volersi accontentare del punticino cercando di limitare i danni e di evitare un'eventuale sconfitta che avrebbe avuto il sapore amaro di una beffa. Proprio come quella maturata non più tardi di un mese fa su questo stesso prato verde contro l'altra inquilina meneghina.

    PUNTO PESANTE - Sarebbe bastato un po' più di coraggio e di convinzione per ottenere altri tre punti pesantissimi, invece Juric ha preferito, forse saggiamente, salvaguardare un pareggio che se non altro dà continuità ad una classifica ancora deficitaria, permettondogli di portare avanti la politica dei piccoli passi. E allora dopo tante buone prestazioni che non hanno fruttato nulla, per una volta accontentiamoci di quel punto che ci ha regalato il campo, senza fare troppo gli schizzinosi. Anche perchè, come ha dimostrato la classifica dello scorso anno, alla fine ogni punto può fare la differenza tra il paradiso della salvezza e l'inferno della retrocessione.

    Nel frattempo troviamo l'occasione per passare nella chiesa più vicina, accendere un cero a San Bonucci e rendergli grazie per il gentile omaggio.

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