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    Genoamania: Izzo e Galabinov complicano i piani di Ballardini

    Genoamania: Izzo e Galabinov complicano i piani di Ballardini

    • Marco Tripodi
    Il viatico del Genoa al periodo più importante della stagione non è certo dei migliori.
    Archiviata l'ultima pausa del campionato da sabato inizia la volata finale, quella in cui si sparano le ultime cartucce nel tentativo di centrare il bersaglio inseguito per un intero anno.

    CALENDARIO BENEVOLO - Per il Grifone il traguardo da tagliare è ancora una volta quello di una salvezza da raggiungere quanto prima. Con dieci partite ancora da disputare basterebbe in teoria fare solo pareggi da qui alla fine per raggiungere la fatidica soglia dei 40 punti. Ma il calendario, che nelle prossime quattro sfide vedrà il Genoa sempre impegnato tra le mura amiche del Ferraris, potrebbe permettere ai rossoblù di accelerare notevolmente i tempi, soprattutto contando sul fatto che tre dei prossimi quattro incontri saranno scontri con dirette avversarie.

    FORMAZIONE OBBLIGATA - L'occasione per buttare l'occhio con ampio anticipo alla prossima stagione è  dunque davvero ghiotta. Eppure le notizie che arrivano da Pegli in questi giorni non sono per nulla rassicuranti. Gli infortuni patiti da Galabinov e Izzo lasceranno per quasi un mese Ballardini senza alternative, o quasi, sia in difesa che in attacco. Almeno fino a fine aprile entrambi i reparti avranno infatti gli uomini praticamente contati. Dietro, oltre al trio titolare composto da Biraschi, Spolli e Zukanovic, l'unica alternativa affidabile appare Rossettini. L'altra pedina eventualmente utilizzabile è infatti il marocchino El Yamiq, giunto a Genova da appena due mesi e sceso in campo, peraltro senza brillare, solo nell'amichevole di venerdì scorso con il Monaco. In avanti i guai fisici patiti da Galabinov e le non ancora perfette condizioni fisiche dei convalescenti Pepito Rossi e Taarabt costringono il tecnico ad affidarsi oltre all'eterno Pandev al solo Gianluca Lapadula,  fin qui vincitore per distacco del premio di più grande delusione della stagione rossoblù.

    Sperando che nel frattempo l'infermeria di Pegli non si affolli ulteriormente, a Ballardini non resta che fare ciò che gli riesce meglio: le cosiddette nozze con i fichi secchi.

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