AFP/Getty Images
Genoamania, questa volta niente rimpianti
Di fronte a quella che lo stesso tecnico croato ha definito come la squadra più forte d'Europa in questo momento, non andando evidentemente troppo lontano dalla realtà, i rossoblu hanno provato a fare la partita, ovviamente a modo loro e con le armi di cui dispongono.
MERITI ROSSOBLU - Dopo un avvio sprint, che ha ricordato molto quanto avvenuto contro la Juventus un paio di mesi fa, il Genoa ha subito l'inevitabile ritorno di partenopei che per lunghi tratti hanno davvero dominato la gara. I rossoblu hanno però avuto due meriti: quello di non rompere gli argini di fronte alla strabordante marea azzurra e quello di trovare le forze per riaprire una gara che pareva ormai chiusa a triplice mandata dalle magie di Mertens.
SENZA RIMPIANTI - Certo, la rete di Izzo e le incursioni del redivivo Lapadula, apparso un altro giocatore rispetto al fantasma visto a San Siro, non sono bastate per portare smuovere ulteriormente la classifica rossoblù. Però, onestamente, rispetto alla gara di Milano dove pure un punto era arrivato, questa volta il tifoso del Genoa ha ben poco da recriminare.
Il Grifone ha provato a vestire i panni di Davide per abbattere Golia, ma il gigante ha avuto la meglio lasciando ai liguri la consapevolezza di aver comunque fatto tutto il possibile per evitare la sconfitta. Un segnale di non rassegnazione che lascia ben sperare in vista dell'immediato futuro. Un futuro che vedrà i rossoblù impegnati prima a Ferrara, in casa della Spal, poi nel derby con la Sampdoria. E quelli sì che saranno appuntamenti che non dovranno lasciare spazio a rimpianti e rivendicazioni. Non importa come, contro biancazzurri e blucerchiati conterà solo fare punti. Il più possibile.