Calciomercato.com

  • Genoa, Zangrillo: 'In squadra c'è un clima speciale. Peccato non poter sfidare il Monza vicino a Berlusconi'

    Genoa, Zangrillo: 'In squadra c'è un clima speciale. Peccato non poter sfidare il Monza vicino a Berlusconi'

    Lunga intervista a Radio Tv Serie A per il presidente del Genoa, Alberto Zangrillo.

    Il numero uno rossoblù ha speso parole importante per il suo tecnico: "Mister Gilardino è un uomo speciale perché riesce a fare gruppo, io avevo coniato il mantra 'stare bene insieme'. La cosa bella è che all’interno di questa società nella squadra ci sono delle individualità di grande esperienza come Strootman, Badelj, che non costituiscono delle eccezioni, perché sono al servizio dei più giovani. Si è creata una coesione straordinaria che non dev’essere scalfita da eventuali risultati negativi. C’è un bel clima perché non ci sono individualismi o protagonismi".

    Particolare attenzione la nuova dirigenza sembra volerla riporre nei ragazzi del suo vivaio: "Noi abbiamo tra gli obiettivi principali quello di cercare di rendere coesi, sotto controllo e sotto tutela i nostri ragazzi delle giovanili. Sono tutti in età scolare ed è bello quando riescono a coniugare gli aspetti sportivo e formativo. Un campione si dimostra tale anche quando ha una base culturale che non dev’essere sottovalutata. Abbiamo ricavato un ottimo rapporto con le autorità regionali e cittadine che ringraziamo, perché stanno facendo uno sforzo poiché hanno capito che il nostro obiettivo avrà ripercussioni socialmente utili".

    Zangrillo si rammarica poi per la mancata sfida diretta con la squadra del suo grande amico Silvio Berlusconi: "L’appuntamento con il Monza di Silvio Berlusconi, a cui mi legava un’amicizia molto particolare e molto nostra, un rapporto molto equilibrato, mi sarebbe piaciuto viverlo al suo fianco sugli spalti. Faremo in modo che sia come se ci fosse, sarà difficile anche per me perché ho parlato spesso di calcio con lui e so cosa significava per lui questo sport affascinante. Il Presidente Berlusconi di solito non dava consigli di tipo comportamentale, sapeva che non andavo oltre la lunghezza del passo. Era prodigo di consigli tattici e aveva visto delle partite del Genoa e come sempre aveva le idee molto chiare, proponendo un calcio offensivo. Lui era per il divertimento perché considerava il calcio un gioco".


     

    Altre Notizie