Genoa, Veloso:| Meno chili, più assist
Prima, i 45' dell'urlaccio dell'allenatore, che in piedi davanti alla sua panchina allarga le braccia e quasi minaccia di cambiare il lusitano, se non si mette a battagliare come si deve. Poi, i 45' in cui Veloso fa tornare in mente il 'Miguel son mi' di Piero Focaccia, fa venire il sorriso dispensando palloni preziosi da calcio piazzato, immolandosi a respingere una punizione altrui, botta mancina di Mesbah, e beccandosi la stretta di Toni come ringraziamento da passaggio vincente. Il centravanti forte di gioia solleva il mancino di Lisbona. E sul retro della seconda cartolina, quella della vittoria del Grifone del Lecce, si può leggere anche una formula: meno un chilo, più due assist.
È l'equivalenza velosiana in Puglia. Nel dopogara i compagni abbondano in complimenti per la tecnica mancina dell'ex Sporting Lisbona. Ranocchia, dopo Cagliari, è al secondo grazie: eguagliato il record di marcature in A per il difensore. E al Sant'Elia il centrocampista portoghese sembrava essere sbocciato, prima di risprofondare nelle difficoltà di questo inizio di avventura italiana, tra tanti acciacchi e forma che non si fa raggiungere. Enrico Preziosi lo aveva ripreso pubblicamente, insieme a Kharja, chiedendo una svolta. Legata anche alla condizione atletica, al peso. Al top dovrebbe essere 79 chilogrammi, dopo i 6,5 di troppo in arrivo in ritiro, il portoghese nel periodo di infortunio era tornato a più 3. Ora, complici dieta iperproteica e lavoro sodo, di quei 3 uno è scomparso. E a Lecce sono comparsi i due assist. Dopo urlo e abbraccio, magari, un nuovo inizio.
(Il Secolo XIX)